cubismo

n.m. [pl. -i] movimento pittorico che prese avvio in Francia intorno al 1907 dall’opera di P. Picasso e G. Braque, caratterizzato dalla disintegrazione della prospettiva e dalla scomposizione delle figure in forme geometriche

Dal fr. cubisme (deriv. di cube ‘cubo’); il termine fu usato per la prima volta, polemicamente, dal critico L. Vauxcelles in un articolo del 1908, forse riecheggiando un commento scherzoso di H. Matisse dinanzi a un quadro di Braque che rappresentava alcune case a cubo.