Pitagora e i pitagorici

In sintesi

La scuola pitagoricaLa scuola pitagorica, che ha anche carattere politico e religioso, rappresenta un caso emblematico del carattere di ricerca associata proprio della filosofia greca.
Il pitagorismo e PitagoraInfatti si parla più propriamente di pitagorismo che di Pitagora di Samo, perché del suo specifico pensiero conosciamo poco, dal momento che egli non scrive nulla e che gli sono attribuite tutte le scoperte successive dei suoi discepoli.
Carattere esoterico del primo pitagorismoInizialmente, (secc. VI-V a.C., il pitagorismo si sviluppa nella Magna Grecia e ha carattere esoterico e comunitario. I nuovi adepti, infatti, vengono iniziati secondo rituali pedagogici segreti in cui vige la consegna del silenzio nei confronti dei non affiliati.
Diffusione del pitagorismoSolo con Filolao, all'epoca di Socrate, il pitagorismo si diffonde all'esterno della scuola, influenzando in maniera profonda il pensiero di Platone. Nei primi decenni del sec. IV la scuola pitagorica della Magna Grecia entra in crisi, trasformandosi in una filosofia eclettica con elementi aristotelici e platonici.
Il numero principio di tutte le cosePer i pitagorici il numero è il principio di tutte le cose, sulla base della constatazione che tutti i fenomeni naturali si realizzano con una certa regolarità secondo rapporti numerici. Notando che esiste una differenza strutturale fra i numeri pari e i numeri dispari, i pitagorici sono indotti a ricercare degli elementi ancor più primitivi del numero, che identificano nel principio illimitante e in quello limitato.
La natura fisico-geometrica dei numeriI numeri sono concepiti secondo una visione fisico-geometrica come un insieme di punti disposti nello spazio e raffigurati concretamente con dei sassolini. I pitagorici possono così definire il mondo come cosmo cioè come un tutto ordinato, regolato da rapporti matematici, decifrabili solo dagli iniziati.
Il pitagorismo rispetto alla Scuola ionicaLa speculazione pitagorica si presenta per certi aspetti più matura e sofisticata di quella dei filosofi ionici, perché il numero è un arché di tipo fisico-naturale, che esprime non solo la sostanza di cui sono fatte le cose, ma la loro struttura logica.
Fede e morale pitagoricaLa visione religiosa e antropologica pitagorica presenta alcune tesi mutuate dall'orfismo, come la visione dualistica dell'uomo, la credenza nella metempsicosi (reincarnazione) dell'anima e il raggiungimento della salvezza individuale mediante rituali di purificazione.
La matematica come via di purificazioneÈ proprio sui mezzi di purificazione che i pitagorici si allontanano dalle pratiche orfiche: la matematica è la via della purificazione, perché in grado di strappare l'uomo dal particolare e dal sensibile elevandolo alla dimensione dell'eterno e del divino.