Le guerre di religione e il barocco

Il teatro

La forma teatrale più diffusa fu quella della commedia dell'arte italiana, che commediografi come Pierre de Larivey (1540-1619) adattarono a temi e forme nazionali. La gravità della situazione politica dette ampi spunti al genere tragico, i cui soggetti erano tratti spesso dalla storia contemporanea e presentavano personaggi nobili.

Robert Garnier (1544-1590) fu il tipico rappresentante di un teatro moraleggiante e declamatorio, in cui lunghi monologhi e arringhe prendevano il posto dell'azione vera e propria. Fra le sue tragedie più note La troade (1579) e Les Juives (Gli ebrei,1583); un certo senso opprimente delle sue storie, di derivazione senechiana, influì su Racine, Corneille e sullo stesso Shakespeare. Egli fu anche l'iniziatore della tragicommedia con Bradamante (1582).

Étienne Jodelle (1532-1573), poeta appartenente al gruppo della Pléiade, scrisse varie opere teatrali, fra cui la prima tragedia in lingua francese, Cléopâtre captive (Cleopatra prigioniera, 1552) e la commedia Eugène (rappresentata nel 1552), che possono essere considerate i primi esempi francesi di teatro moderno d'ispirazione classica. Autore di grande originalità, fu considerato poeta geniale, ma quasi diabolico dai contemporanei, per le sue immagini insolite, la sintassi tesa e contratta, il ritmo spezzato dell'alessandrino.