L'evoluzione della prosa nel Trecento e nel Quattrocento

Introduzione

Negli ultimi due secoli del Medioevo le opere narrative non sono all'altezza della grande tradizione precedente (Chrétien de Troyes, Maria di Francia), né tantomeno della contemporanea fioritura italiana. Tuttavia si diffonde la prosa, che sostituisce via via l'ottosillabo rimato, appare strumento più credibile e duttile, si presta alla rappresentazione della realtà concreta e quotidiana e infine meglio si addice alla lettura individuale, che ormai va prendendo il posto della recitazione collettiva. Il romanzo rimane come trasposizione in prosa dei precedenti capolavori in versi o delle canzoni di gesta, invece si afferma il genere della novella.