L'evoluzione della prosa nel Trecento e nel Quattrocento

La novella

Nell'affermarsi della novella, genere letterario nuovo più incline al realismo, più breve e di facile lettura, è evidente l'influsso della produzione italiana e in particolare del Decameron. La novella del Quattrocento, pur non raggiungendo vertici comparabili con i modelli italiani, costituisce una transizione tra i fabliaux medievali e i racconti del Rinascimento.

"Les XV joies de mariage "

Questa opera breve (in italiano, Le quindici gioie del matrimonio) risale all'inizio del Quattrocento e si colloca nel solco della letteratura antifemminista dei fabliaux. Il titolo sottolinea ironicamente le quindici gioie, cioè le disgrazie, a cui va incontro l'uomo che prende moglie. L'autore, rimasto ignoto, riprende i luoghi comuni contro le donne e il matrimonio in un linguaggio semplice ed efficace, tratteggiando la vita quotidiana delle coppie in una serie di scene vivaci e piene di malizia.

"Les cent nouvelles nouvelles"

Les cent nouvelles nouvelles (Le cento nuove novelle, verso il 1460) è una raccolta di novelle di autore ignoto. La cornice prevede il solito gruppo di signori che si scambiano racconti a turno. Benché prive di rilevanti qualità letterarie, sono divertenti, ardite, spesso piccanti e si fanno ricordare per la piacevole e semplice comicità. Costituiscono uno sprazzo di allegria in un'epoca cupa e tormentata.