Il romanzo e l'indagine sulla condizione umana

L'impegno e l'azione

Nel corso degli anni '30 molti scrittori reagirono all'incupirsi dell'orizzonte politico decidendo di schierarsi e di impegnarsi in prima persona. Alcuni si iscrissero al Partito comunista, altri subirono il fascino delle ideologie di destra, altri cercarono nel gesto eroico e nell'azione anche rivoluzionaria l'affermazione della dignità dell'uomo, la rivelazione del senso della sua esistenza.

Saint-Exupéry

Antoine de Saint-Exupéry (1900-1944) ebbe nell'areonautica la passione della vita e lo spunto di molte sue opere, tra cui il racconto L'aviateur (L'aviatore, 1926), i romanzi Courier Sud (Corriere Sud, 1928) e Vol de nuit (Volo di notte, 1931). Il volo, esperienza di vuoto e di solitudine, diventa metafora di un'esistenza nella quale solo l'azione e il sacrificio possono guidare l'individuo verso un compiuto umanesimo. Arruolatosi nella seconda guerra mondiale, scrisse i romanzi Terre des hommes (Terra degli uomini, 1939), Pilote de guerre (Pilota di guerra, 1942), la delicata e celebre fiaba Le petit prince (Il piccolo principe, 1943), da lui stesso illustrata, molto apprezzata anche dagli adulti, e la raccolta di pensieri Citadelle (Cittadella, 1948 postuma). Il suo itinerario si concluse bruscamente, forse per un attacco tedesco, durante una ricognizione sul Mar Tirreno.

Drieu La Rochelle

Pierre Drieu La Rochelle (1893-1945) visse la prima guerra mondiale come un'avventura esaltante, mobilitazione delle energie, occasione di tensione, contrapposta a una pace percepita come decadenza del singolo, della nazione, dell'Europa tutta. Aderì al fascismo e durante la seconda guerra mondiale collaborò con gli occupanti tedeschi, trasformando la rivista "Nouvelle Revue Française" in un organo di propaganda nazista. Apprendendo di essere ricercato, si suicidò. Scrisse versi e saggi, ma le sue opere migliori sono i racconti e i romanzi, tra cui La comédie de Charleroi (La commedia di Charleroi, 1934) e Gilles (1939); in una prosa asciutta e vigorosa rappresentano le aspirazioni e le delusioni di una generazione incapace di uscire dalla crisi se non attraverso un ambiguo anelito alla violenza e destinata a concludere il proprio percorso con la constatazione del fallimento.