Nuove tendenze del romanzo e Céline

Blaise Cendrars

Lo svizzero Blaise Cendrars, pseudonimo di Frédéric Sauser (1887-1961), esercitò vari mestieri vivendo un'esistenza inquieta, dominata dal bisogno inestinguibile di essere "altrove" che fu il tema prevalente in tutta la sua opera. Esordì con poemi di grande originalità, tra cui Les Pâques à New York (Pasqua a New York, 1912) e La prose du transsibérien et de la petite Jehanne de France (La prosa del transiberiano e della piccola Giovanna di Francia, 1913). Precursore del surrealismo, Cendrars accumula ondate di immagini, ricordi, sentimenti, in un linguaggio nuovissimo, che ha esercitato un'influenza profonda sulla poesia moderna. In seguito si dedicò prevalentemente al romanzo, L'or (L'oro, 1925), Dan Yack (1929), Rhum (1930), Bourlinguer (1948), Emmène-moi au bout du monde (Portami in capo al mondo, 1955).