L'esordio del teatro classico: Corneille

In sintesi

Pierre CorneillePierre Corneille (1606-1684), di Rouen, è magistrato.
Le prime opereL'amore sfortunato per una donna gli ispira la commedia Melito o le lettere false (1629). Coinvolto a Parigi nelle discussioni sul classicismo, scrive Clitandre (1631), di carattere classico. Dopo altre commedie scrive la sua prima tragedia, Médée (1635).
La polemica sul "Cid"Nel 1637 rappresenta Le Cid, con enorme successo; tema centrale è l'onore. Viene però accusato di plagio e di aver messo in scena sentimenti mostruosi. Per tre anni non scrive più.
Tragedia romana e tragedia cristianaScrive tragedie di ambientazione romana: Horace (1640), Cinna (1642), Polyeucte (1643), considerata da molti il suo capolavoro. I suoi eroi sono dominati dal destino. Temi centrali sono il patriottismo, la generosità e la santità.
La volontà di potereTra il 1645 e il 1647 scrive la trilogia del male, dedicata alla grandezza e al potere: Rodogune, Théodore, Héraclius, in cui esprime passioni selvagge e crudeli accompagnate però da grandezza d'animo.
Le ultime opereIl suo ultimo successo è la tragicommedia Don Sancio di Aragona (1650); poi i gusti del pubblico cambiano e in Surena, generale dei parti (1674), sua ultima tragedia, celebra la rinuncia al mondo e la purezza interiore.
Il teatro della volontàI temi del suo teatro sono incentrati sul sentimento della gloria, sulla libertà dell'uomo e sulla volontà come scelta dolorosa del proprio destino, che conduce a un'amara solitudine.