Il romanzo tra fine Ottocento e primo Novecento

Introduzione

Il passaggio a un nuovo tipo di romanzo fu favorito da alcuni fattori, quali il crollo apparente di un comune sistema di valori, i nuovi concetti di coscienza e le nuove concezioni di tempo. Con Henry James il romanzo cominciò ad acquisire profondità psicologica, un'attenzione al "punto di vista", alla progressione "scenica" delle sequenze narrative, che da un lato garantiva l'impersonalità del giudizio e dall'altro apriva le porte all'ambiguità tipica della letteratura moderna. Joseph Conrad seppe riflettere la crisi della società ottocentesca privilegiando l'investigazione dei problemi individuali e facendola coincidere con la ricerca della forma letteraria perfetta.

Ma gli autori del periodo più famosi del tempo furono Herbert George Wells, Alan Bennett e John Galsworthy, poiché la tendenza dominante della prosa inglese nei primi anni del Novecento era ancora orientata verso il naturalismo. A tematiche strettamente legate all'analisi delle relazioni umane si attenne Edward Morgan Forster.