Il teatro elisabettiano
In sintesi
Redazione De Agostini
Il teatro elisabettiano | Si diffondono due tipi di spettacoli: uno d'imitazione classica rivolto a un'élite e uno più popolare, riflesso anche della nascita dei teatri. |
"University wits" | Sono un gruppo di scrittori laureati a Oxford e a Cambridge che danno un impulso decisivo allo sviluppo del dramma. Ne fanno parte i commediografi John Lyly, Robert Greene, Thomas Preston e George Peele (circa 1556-1596). Thomas Kyd (1558-1594) è autore di una "romantic tragedy", La tragedia spagnola (1585-86). |
Marlowe | Christopher Marlowe (1564-1593) è il più grande drammaturgo inglese prima di Shakespeare: suoi capolavori sono le tragedie Tamerlano il Grande (1587) e La tragica storia del dottor Faust (1588-89), nelle quali campeggiano personaggi titanici e l'uso del blank verse conferisce solennità e sonorità. Altre sue opere sono la tragedia L'ebreo di Malta (1590) ed Edoardo II (1591-92), traduzioni di Ovidio e Lucano, il poemetto Ero e Leandro (1598). |
Ben Jonson | Il londinese Ben Jonson (1572-1637) è il drammaturgo più importante fra i contemporanei di Shakespeare. Acquisita una solida educazione sugli studi classici, rivela un'acuta capacità di osservazione della realtà e un grande senso dell'humour. Per lui la commedia deve denunciare e mettere in ridicolo le debolezze dell'uomo. Si dedica anche all'attività poetica, tenendo sempre a modello i classici e cercando di imitarne chiarezza, concisione, eleganza. Questo recupero delle simmetrie dei classici rappresenta una forma di reazione alla poesia di Spenser. |
Opere teatrali | Le commedie Ognuno nel suo umore (1598), Ognuno fuori del suo umore (1599); le commedie satiriche Volpone, o la volpe (1606), L'alchimista (1610) e La fiera di san Bartolomeo (1614). Le tragedie romane Sejanus (1603) e Catilina (1611). Numerosi masques, tra i quali il Masque of queens. |