Il barocco e Giambattista Marino
In sintesi
Redazione De Agostini
Barocco: definizione terminologica | Pare che "barocco" derivi dall'incrocio tra il sostantivo "baroco", che nella filosofia scolastica designava un particolare sillogismo paradossale, e il portoghese barroco, indicante un tipo di perla irregolare e sgraziata. |
Barocco: temi | Artificio, "acutezza", preziosismo, "concettismo": il virtuosismo diventa la "meraviglia" e il "piacere" di una continua simulazione fra l'arte e la natura. |
Marino | La lira (1608-14) è la raccolta lirica, ricca di sonorità e invenzioni; La galeria (1619) è la rassegna di opere di scultura e pittura di artisti contemporanei; il capolavoro dell'Adone (1623) è un immenso coacervo di immagini, una "fabbrica delle meraviglie", un succedersi inarrestabile di metafore, come se fossimo in un ellenismo tutto "italiano", originalmente vivo e personale. |
Lirica concettista | Marino è il riferimento fondamentale. Il "concetto" è una specie di illuminazione mentale che accende la "meraviglia", come se le parole fossero tanto più vere quanto più capaci di visionarità, di invenzione creatrice. Gli autori più importanti: Stigliani, Achillini e Ciro di Pers. |