Carétti, Lanfranco
filologo e critico italiano (Ferrara 1915-Firenze 1995). Titolare della cattedra di letteratura italiana prima a Pavia e poi a Firenze, curatore di testi (Opere di G. Parini, 1951 e 1969; Orlando furioso, 1954 e 1971; Gerusalemme liberata, 1957 e 1972; Opere di A. Manzoni, 1962 e 1967), si occupò, con sensibilità storicistica, del rapporto tra filologia e critica, specie in relazione al problema delle varianti d'autore. Di notevole interesse l'edizione critica dell'Epistolario dell'Alfieri (vol. I: 1767-88, 1963; vol. II: 1789-98, 1981) e quella de I Promessi sposi (1971). Tra i suoi scritti: Studi sulle Rime del Tasso (1950), Saggio sul Sacchetti (1951), Parini e la critica (1953 e 1970), Filologia e critica (1955), Ariosto e Tasso (1961 e 1970), Il fidato Elia e altre note alfieriane (1961), Dante, Manzoni e altri studi (1965), Manzoni e la critica (1969 e1971), Manzoni. Ideologia e stile (1972), Antichi e moderni (1976).