Popov, Aleksandr Stepanovič
elettrotecnico russo (Turinskie Rudniki 1859-Pietroburgo 1906). Studioso di elettrotecnica, è ritenuto in alcuni Paesi il vero inventore della radio; insegnò all'Accademia militare di Kronštadt, quindi (1901) all'Istituto di elettrotecnica di Pietroburgo di cui divenne direttore nel 1905. Nel 1894 mise a punto un apparato in grado di rivelare le onde elettromagnetiche prodotte da scariche elettriche atmosferiche servendosi del coherer di E. Branly, di cui migliorò la sensibilità. Il 7 maggio del 1895 sperimentò, davanti ai membri della Società di fisica di Pietroburgo, la capacità del suo dispositivo di rivelare onde elettromagnetiche prodotte da un oscillatore di tipo hertziano posto nelle immediate vicinanze. Nel marzo del 1896 riuscì a trasmettere tra due edifici dell'università, distanti ca. 250 m, un messaggio radiotelegrafico. Venuto a conoscenza dei lavori di Marconi, riuscì, durante successivi esperimenti, ad aumentare progressivamente la distanza delle comunicazioni radiotelegrafiche terra-mare portandole a 10 chilometri nel 1898 e a 50 chilometri l'anno successivo. Ricerche storiche intese a stabilire la controversia circa la priorità dell'invenzione della radio hanno confermato che Popov trasmise nel marzo del 1896 il suo primo radiomessaggio, mentre resta indiscutibile il fatto che Marconi effettuò esperimenti in data anteriore.