Rodrigo, Don-
personaggio de I promessi sposi di A. Manzoni. Le sue caratteristiche psicologiche e poetiche furono individuate bene dal De Sanctis, che lo giudicò non tanto un malvagio, quanto il tirannello del villaggio, il feudatario che ritiene roba propria tutto quello che lo circonda, uomini e cose. La sua passione per Lucia è un “misto di puntiglio, di rabbia e d'infame capriccio”: ma la sua mediocrità si rivela quando, per far rapire la giovane dal monastero di Monza, deve ricorrere all'Innominato. Quando questi si converte, Don Rodrigo è ricondotto alla sua squallida vita di stravizi, drammaticamente interrotta dal sopraggiungere della peste. La paura del castigo divino, sotterraneamente presente nel suo animo fin dal colloquio con Fra' Cristoforo, si manifesta apertamente nel delirio del contagio e prepara la catarsi della morte.