cìmice
Indicesf. [sec. XIII; latino cimex-mícis].
Cimice. Maschio e femmina di Cimex lectularius.
De Agostini Picture Library
1) Nome comune degli Insetti Emitteri appartenenti alla famiglia dei Cimicidi e in particolare della cimice dei letti. § La cimice dei letti (Cimex lectularius), lunga pochi millimetri, rossiccia, appiattita, è parassita dell'uomo, oltre che di talune specie animali. Frequenta tra l'altro le abitazioni poco pulite e sovraffollate. La sua puntura, dolorosa, è sospettata come mezzo di trasmissione di malattie di varia natura. Conduce un'esistenza prettamente notturna; le femmine depongono le uova, in gruppi di alcune centinaia, nelle fessure dei muri, dei mobili, ecc. Fra le numerose cimici parassite di piante, la cimice delle nocciole (Genocerus acuteangulatus) appartiene alla famiglia dei Coreidi ed è lunga sino a 15 mm. Con il nome di cimice fetida è nota la comunissima Palomena prasina, della famiglia dei Pentatomidi, di colore verde brillante, presente sulle latifoglie, che in inverno spesso si rifugia all'interno delle abitazioni umane e che emette un odore disgustoso se presa in mano. Cimicearmataè il nome comune della specie Ploiaria domestica. Con il nome di cimicetta rossa e nera è anche nota la specie Pyrrochoris apterus, della famiglia dei Pentatomidi.
2) Secondo alcuni autori, al pl., gli Emitteri in genere.
3) Fig., detto di persone ripugnanti per sporcizia, avidità, meschinità: “ha un cuore di cimice” (Foscolo).
4) Per estensione, dial., puntina da disegno, così chiamata perché la si conficca premendola con il dito come si farebbe per schiacciare l'insetto. Con senso spregiativo, per indicare il distintivo fascista che si portava all'occhiello, perché la sua forma ovale più antica ricordava quella dell'insetto.
5) Per estensione, nell'uso gergale, microspia elettronica (che, come l'insetto, sfugge facilmente alla vista): avendo trovato una cimice nel suo ufficio, fa perquisire la stanza ogni settimana.