canto²

sm. [sec. XIII; latino tardo canthus, che risale al greco kanthós, angolo dell'occhio].

1) Angolo esterno o interno formato da due muri che s'incontrano: girò al primo canto della strada; il gatto non si trova in nessun canto della casa; per estensione, angolo in genere, spigolo, estremità, margine: “seduti ad un canto della tavola, giocavano alla morra” (Manzoni); i quattro canti del fazzoletto; scrivi in canto al foglio. Fig.: mettere in un canto, lasciare da parte, trascurare, disprezzare; tenersi in un canto, stare in disparte.

2) Lato, fianco, parte, specialmente in alcune loc. prepositive e avverbiali: a canto, vedi accanto; da canto, da parte; in ogni canto, dappertutto; dal canto mio (tuo, suo, ecc.), per quanto mi (ti, gli, ecc.) riguarda; d'altro canto, d'altronde, d'altra parte; anche in correlazione: da un canto... dall'altro, da una parte... dall'altra.