nitrito (chimica)

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Chimica

sm. [sec. XIX; da nitroso]. Sale dell'acido nitroso, come per esempio NaNO₂ (nitrito di sodio), Ca(NO₂)₂ (nitrito di calcio), ecc. A differenza dell'acido nitroso, i nitriti sono ingenere stabili a temperatura ambiente e la maggior parte anche a temperatura elevata. Non sono invece stabili, dato il carattere di acido debole dell'acido nitroso, i nitriti degli elementi a carattere debolmente metallico, come per esempio il nitrito di alluminio, che vengono immediatamente decomposti dall'acqua per idrolisi. Il nitrito di sodio, che è quello di gran lunga più importante dal punto di vista industriale, si otteneva in passato riducendo con piombo metallico il nitrato di sodio a 420 ºC:

Attualmente lo si ottiene quale sottoprodotto dell'industria dell'acido nitrico, facendo assorbire da una soluzione di idrossido di sodio la miscela di ossido di azoto, NO, e biossido di azoto, NO₂, presente come residuo nei gas di scarico. I nitriti sono per lo più molto solubili in acqua e igroscopici: fa eccezione il nitrito d'argento. I nitriti alchilici, e cioè gli esteri dell'acido nitroso, per esempio il nitrito di amile, C5H₁₁NO₂, si ottengono facilmente facendo agire sul corrispondente alcol l'acido nitroso e cioè, in pratica, un nitrito in miscela di acido forte.

Farmacologia

Con nitriti si indica un gruppo di farmaci vasodilatatori che comprende nitriti inorganici, esteri dell'acido nitroso e dell'acido nitrico. I composti più importanti di questo gruppo sono il nitrito di amile, il nitrito di sodio, la nitroglicerina, l'esanitrato di mannitolo, il tetranitrato di eritritolo. I nitriti agiscono direttamente sulla muscolatura liscia dei vasi sanguigni provocandone la dilatazione. Particolarmente sensibili a tale effetto sono le coronarie e i vasi superficiali del viso e del collo. La dilatazione delle coronarie aumenta l'irrorazione sanguigna nel cuore e di conseguenza l'ossigenazione e la nutrizione del miocardio. I nitriti trovano larga applicazione nella profilassi e nella terapia dell'angina pectoris. Si differenziano l'uno dall'altro per la rapidità di comparsa degli effetti farmacologici e per la durata dell'azione. Il composto ad azione più pronta è il nitrito d'amile, adoperato per inalazione, che si assorbe con grande rapidità, producendo in pochi secondi una netta attenuazione del dolore anginoso. I prodotti ad azione prolungata (per esempio esanitrato di mannitolo) vengono adoperati soprattutto a scopo profilattico. In alcuni soggetti i nitriti provocano ipotensione, cefalea e alterazioni a carico del sangue (metaemoglobinemia). L'impiego abituale può inoltre determinare fenomeni di assuefazione.

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