omòlogo
agg. (pl. m. -ghi) [sec. XVII; dal greco homólogos, da homós, stesso+lógos, discorso]. Che corrisponde a un altro per qualità, caratteristiche, ecc.; che è della stessa specie. In particolare: A) in matematica, sinonimo di corrispondente; in particolare, in geometria, punto corrispondente di un altro dato in una corrispondenza tra spazi proiettivi. B) In biologia, di organo che presenta omologia; sono detti omologhi anche i cromosomi corrispondenti di corredi aploidi; in etologia, comportamenti omologhi, quelli che presentano omologia. C) In chimica organica, di composto che differisce da altri della stessa natura chimica per la presenza o assenza di uno o più gruppi metilenici =CH₂. Ogni complesso di composti omologhi costituisce una serie omologa: così per esempio C₃H8, C4H₁0, C5H₁₂ sono termini omologhi appartenenti alla serie omologa degli alcani, CH₂+₂; C7H8, C8H₁0, C9H₁₂ sono termini omologhi del benzene, C6H6, facenti parte della serie degli idrocarburi aromatici, CH₂-6.