vitèllo (zoologia)

sm. [sec. XIV; latino vitellus, dim. di vitŭlus]. 1) Il bovino maschio o femmina con tutti i denti incisivi da latte e fino a un peso vivo di ca. 180-230 kg. 2) Per estensione, la carne macellata di tale animale, dal sapore delicato, ma meno nutriente del manzo. In genere il vitello si cucina sotto forma di lombatine, nodini, scaloppine, costolette, ma anche di spezzatino, arrosto e bollito (specialmente il petto, la testina e le zampe). In particolare, vitello tonnato, preparazione a base di vitello lessato, tagliato a fette, ricoperto da una sapida salsa a base di tonno e acciughe finemente tritati e amalgamati con olio e/o maionese e guarnito con capperi e sott'aceti. 3) La pelle conciata del vitello, la più pregiata tra quelle fornite dai bovini, di tessuto fibroso sottile ma resistente e molto flessibile, è usata per la confezione di scarpe, borse, cinture e guanti. 4) Vitello marino, altro nome delle foche.

Trovi questo termine anche in:

Quiz

Mettiti alla prova!

Testa la tua conoscenza e quella dei tuoi amici.

Fai il quiz ora