Marco Simoncelli, una stella che ancora brilla

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Vita e carriera di un campione mai dimenticato: chi era il Sic.

La storia di Marco Simoncelli è la storia di un bambino che aveva un sogno più grande dei propri limiti e che ha fatto di tutto per realizzarlo: le moto. Il Sic, suo soprannome di battaglia, si era avvicinato alle due ruote precocissimo, rivelando fin da subito un talento innato, che lo porterà a grandi vittorie, come nel 2008, quando si lurea Campione del Mondo Classe 250cc. Da questo mondiale, iniziato soffrendo, come outsider, Simoncelli troverà il suo posto al sole e l'Italia scoprirà il suo nuovo, talentuoso centauro.

Chi era Marco Simoncelli: origini

Marco Simoncelli nasce a Cattolica il 20 gennaio 1987, ma vive a Coriano in provincia di Rimini. I genitori, entrambi impegnati nella gelateria di famiglia, assecondano la grande passione per moto e corse che Simoncelli eredita dal padre. La prima "motorina", come la definiva lui, una Suzuki 50 minicross, arriva a 4 anni.

La carriera

La carriera di Marco Simoncelli arriva proprio con le minimoto. A 9 anni corre la prima gara ufficiale di Campionato regionale. Continua in questo ambito fino a 13 anni, correndo sulle minimoto costruite dal babbo di Mattia Pasini e vincendo 2 Campionati Italiani, nel 1999 e nel 2000.

Classe 125

Nel 2000 Simoncelli sale per la prima volta in sella a una Classe 125 da Gran Premio. L'anno successivo disputa il Trofeo Honda 125GP e il Campionato 125GP con il team di Massimo Matteoni, guidando proprio una Honda. Le cadute sono tante, soprattutto nella prima parte della stagione, ma insieme a quelle arrivano anche i primi, ottimi risultati. Infatti, Sic termina le corse, classificandosi nono sia nel Trofeo che nell'Italiano.

Due anni dopo è il 2002. Simoncelli ha 15 anni e disputa il Campionato Europeo 125 sempre nel team Matteoni, ma questa volta con una Aprilia. Vince il Campionato, debuttando anche nel Campionato del Mondo (Gran Premio della Repubblica Ceca), per sostituire il pilota Jaroslav Hules nelle ultime 5 gare. 

Nel 2003 partecipa alla prima stagione iridata completa, classificandosi quarto nell'ultimo Gran Premio della stagione. L'anno successivo cambia team, passando con Fiorenzo Caponera: quell'anno conquista la prima Pole Position, vincendo anche la mia Prima Gara di campionato del Mondo. La carriera di Simoncelli in 125 termina nel 2005, anno in cui sale sei volte sul podio, classificandosi quinto.

Classe 250

L'approdo in Classe 250 avviene nel 2006, con l'ingresso nel Team Metis Gilera. È una stagione difficile: le incomprensioni con il team e il capotecnico sono tante e i risultati si vedono. Sic chiude la stagione decimo. 

Un cambio di passo si fa necessario. Così la Gilera toglie a Simoncelli la moto ufficiale e lo fa gareggiare con una LE, un modello del 2005. Ma i risultati restano ancora deludenti, anche se con qualche picco positivo. A Simoncelli e al team guidato da Aligi Deganello era chiaro che avevano tra le mani un enorme potenziale.

Nel 2008, dopo una partenza difficile, Simoncelli conquista la prima Pole al Gran Premio del Portogallo e, con essa, anche il primo podio. A metà stagione, dato che il pilota è in testa al campionato, Gilera gli dà la RSA ufficiale. Le cose cambiano. Simoncelli conquista 7 Pole, 6 vittorie, 12 podi e il Campionato del Mondo con una gara di anticipo.

L'anno seguente il team e Simoncelli decidono di rimanere nella classe intermedia: ci sono tutti i presupposti per bissare il successo del 2008. Ma la rottura dello scafoide durante un allenamento complica le cose. Ma, nonostante tutto, Simoncelli arriva a giocarsi il titolo all'ultima corsa di Valencia. Alla fine arriva terzo nella classifica generale.

Moto GP

Il 2010 è l'anno del grande salto in MotoGP. Dopo tanti anni con il Gruppo Piaggio, Simoncelli passa alla Honda, nel team di Fausto Gresini. È un anno impegnativo: il livello della MotoGP è molto alto. La mancanza di esperienza di Sic e della sua squadra complica le cose. L'unione fa la differenza: alla fine arriva ottavo in classifica generale, con un quarto posto come miglior risultato.

I successi

Durante il 2011 Simoncelli vive momenti di intensa soddisfazione: è sesto in classifica generale e ha conquistato due Pole Position. In più, è salito su due podi nella classe regina, conquistando il terzo posto a Brno e il secondo a Phillip Island. È il suo miglior risultato in carriera in MotoGp.

La vita privata

Simoncelli non riservava la sua energia solo alle moto: è diventato famoso anche per la sua simpatia fuori dalle piste. Valentino Rossi aveva insegnato al mondo del MotoGP che il talento non bastava più e che per portare pubblico ci voleva anche la personalità.

Marco Simoncelli sapeva toccare il cuore dei tifosi perché era un ragazzo semplice e alla mano, molto generoso e capace di comunicare con tutti. Come dirà poi Valentino Rossi, suo grande amico, «era dolce nella vita, quanto duro in pista». La famiglia unità alle spalle, tra cui il papà Paolo, suo primo tifoso, la mamma Rossella e la fidanzata Kate, completavano il quadro.

La fidanzata Kate Fretti

Kate Fretti è stata la fidanzata del pilota di MotoGp fino al 2011, anno della morte di Simoncelli. «La mia vita cambiò in una manciata di secondi. Da allora ho a che fare con un’ansia permanente. Se mio fratello non risponde al telefono penso al peggio. Prima di quella tragedia i brutti pensieri non avevano spazio. Oggi restano i ricordi», ha raccontato al Corriere della Sera. 

Si era trasferita da Bergamo a Coriano, dove sognava di metter su famiglia con Simoncelli. Oggi è rimasta lì, per amore, a occuparsi della Fondazione Marco Simoncelli.

L'incidente

Il 23 ottobre 2011 Marco Simoncelli ha 24 anni. Sta correndo la gara MotoGP di Sepang, in Malesia. Al secondo giro della gara Sic scivola all'esterno di una curva, rientrando all'interno invece di proseguire la sua caduta sull'erba. Una dinamica che ancora oggi appare strana ai tecnici. La ruota posteriore della sua moto pare abbia ripreso aderenza, cambiando la direzione del volo. Così Simoncelli entra nella traiettoria di chi lo segue da vicino, tra cui Colin Edwards e Valentino Rossi, che non riescono a evitarlo e lo travolgono. È senza casco, esanime.

La morte

Arriva al centro medico del circuito in arresto cardiocircolatorio. Alle 16.56 ne viene decretato il decesso in seguito al trauma interno, riportato insieme alla frattura delle vertebre cervicali.

Dove è sepolto

I funerali si sono tenuti il 27 ottobre 2011 a Coriano. La salma di Marco Simoncelli è stata cremata e, per volere dei genitori, le ceneri sono state riportate a casa. Il comune di Coriano ha dedicato al pilota un monumento vicino al museo, in cui svetta il numero del campione di MotoGp, il 58.

La Fondazione Marco Simoncelli

La Marco Simoncelli Fondazione Onlus è l'eredità che la famiglia del campione e Kate hanno costruito per ricordarlo. Sostiene e promuove progetti di solidarietà e cooperazione a favore di soggetti svantaggiati, anche collaborando con enti e istituzioni pubbliche e private, sempre nel ricordo di Sic. Obiettivo della Fondazione promuovere l'impegno dello sport a favore del sociale nell'ottica di contribuire attivamente alla realizzazione di progetti umanitari.

Stefania Leo