Perché non dimenticheremo mai Robin Williams: i ruoli cult

robin-williams.jpg

Poliedrico, eclettico, artista eccezionale. Un attore indimenticabile, che dietro a un contagioso sorriso nascondeva una grande inquietudine. In ricordo di Robin Williams.

Attore comico eccezionale, strepitoso nei ruoli drammatici. Camaleontico nelle sue interpretazioni e poliedrico come artista, dagli inizi a teatro alla notorietà raggiunta grazie a una serie televisiva, fino al successo di pubblico e critica al cinema. Volto amatissimo, dietro al sorriso nascondeva una vita privata complicata e una grande inquietudine, che lo ha portato a togliersi la vita l’11 agosto 2014. La carriera e i ruoli cult di Robin Williams.

Le origini

Nato a Chicago il 21 luglio 1951 in una famiglia agiata, da adolescente Robin McLaurin Williams si trasferisce in California, dove si diploma nel 1971. Iscritto a Scienze Politiche presso il Claremont Men's College, ben presto abbandona gli studi unuversitari per inseguire il sogno di diventare attore, iscrivendosi alla prestigiosa Juilliard School di New York. Particolarmente abile come mimo, torna in seguito in California, questa volta a San Francisco, dove intraprende la carriera di attore teatrale.

Il successo

Di formazione teatrale, ottiene il grande successo in tv a cavallo degli Anni 70 e 80, interpretando l'alieno protagonista nella serie Mork & Mindy. Nel 1977 debutta al cinema con una parte ne Il film più pazzo del mondo, mai uscito in Italia. Tre anni dopo viene scelto come protagonista di Popeye - Braccio di Ferro, per la regia di Robert Altman: la pellicola non ha successo, ma regala all’attore grande visibilità. Nella prima metà del decennio interpreta diverse commedie, fino alla consacrazione hollywoodiana con Good Morning, Vietnam (1987), che gli vale la prima candidatura all’Oscar. Nominato altre due volte come miglior attore per L’attimo fuggente (1989) e La leggenda del re pescatore (1991), si aggiudica la statuetta al quarto tentativo, come non protagonista per il ruolo dello psicologo Sean McGuire in Will Hunting - Genio ribelle (1998). L’ultimo film con Robin Williams nel cast è Notte al museo - Il segreto del faraone, uscito postumo nel 2014.

Vita privata

Nei primi anni di carriera, Robin Williams fa ampio uso di cocaina. Amico di John Belushi, è presente anche lui allo Chateau Marmont di Los Angeles la notte in cui l’attore di Animal House muore di overdose. Scosso per l’accaduto, decide così di smettere con le droghe. Negli anni alla Julliard School stringe amicizia con Christopher Reeve: quando “Superman” ha l’incidente a cavallo che lo rende tetraplegico, contribuisce economicamente all'assistenza medica. Tre i matrimoni di Robin Williams: il primo con la ballerina Valerie Velardi, il secondo con Marsha Garces, che conosce in quanto tata del figlio Zachary. Da questa unione nascono Zelda e Cody Alan. La coppia annuncia di essersi separata nel 2008. Tre anni dopo, Williams si sposa per la terza volta, con la graphic designer Susan Schneider.

La morte

L'11 agosto del 2014, Robin Williams viene rinvenuto privo di vita nella sua casa di Paradise Cay, California. L’attore si è tolto la vita impiccandosi: come rivelato pochi giorni dopo dalla moglie Susan, aveva scoperto da poco tempo di essere affetto dal morbo di Parkinson.

I più bei personaggi di Robin Williams

Attore eclettico e amatissimo dal pubblico, nel corso della carriera Robin Williams è protagonista di numerosi film per famiglie, ma anche di pellicole drammatiche e thriller. Ecco i suoi personaggi più famosi.

Adrian Cronauer – Good Morning, Vietnam

Il film racconta la storia vera di Adrian Cronauer, avvocato, attivista e speaker radiofonico, chiamato durante la guerra del Vietnam a risollevare la radio locale dell'esercito USA e allietare i militari. Il copione, molto diverso da quello pensato dallo stesso Cronauer, non era in realtà ben definito: questo permise a Robin Williams, abilissimo nel recitare a braccio, di dimostrare tutto il suo talento nell’improvvisazione. Non a caso, l’interpretazione gli valse la prima candidatura all’Oscar.

John Keating - L’attimo fuggente

«O capitano! Mio capitano!»: chi non ha mai desiderato avere un professore come John Keating de L’attimo fuggente? Nei piani iniziali il film, in originale Dead Poets Society, avrebbe dovuto avere come protagonista Liam Neeson, poi il cambio di regista portò alla scelta di Robin Williams, che basò la propria interpretazione sul suo professore di storia del liceo, John C. Campbell.

robin2.jpg
LaPresse

Peter Pan – Hook

Rivisitazione della favola di Peter Pan diretta da Steven Spielberg, con Robin Williams a interpretare l’eterno bambino, ormai adulto (e senza i ricordi d'infanzia). Un sequel delle avventure scritte da J.M. Barrie, non particolarmente apprezzato dalla critica. Ma che ha fatto entrare Williams nel cuore di tanti bambini… e di altri un po’ cresciuti. Anche in questo caso non era la prima scelta per il ruolo, inizialmente proposto a Kevin Kline.

 Daniel Hillard - Mrs. Doubtfire

Nel 1993 Robin Williams ha conquistato il pubblico nel ruolo di un padre di famiglia che, dopo il divorzio, si traveste da tata per stare vicino ai figli e, magari, riconquistare la moglie. Riuscirà solo nel primo dei due obiettivi, tra l’altro per volere del cast, che non voleva un finale troppo irrealistico. Nel 2014 la 20th Century Fox ha svelato di avere in cantiere un sequel del film progetto abbandonato dopo la morte di Williams nello stesso anno.

robin.jpg
LaPresse

Sean McGuire – Will Hunting

Nei panni di uno psichiatra, Robin Williams segue il brillante ma decisamente problematico Will Hunting, interpretato da Matt Damon. Nel film c’è anche Ben Affleck, nel ruolo del suo miglior amico. Sul grande schermo, come nella vita: i due, giovanissimi, vinceranno l’Oscar per la miglior sceneggiatura, mentre Williams si aggiudica la statuetta per il miglior attore non protagonista.

Matteo Innocenti