Le 7 meraviglie del mondo moderno

petra-giordania.jpg

Le Sette Meraviglie del Mondo Moderno non sono solo monumenti: sono testimoni silenziosi della creatività, della spiritualità, dell’ambizione e della dedizione umana. Vediamo quali sono, attraverso un viaggio tra le icone architettoniche dell’ingegno umano.

Nel corso della storia, l’umanità ha dato vita a opere monumentali che riflettono talento, creatività e un’incredibile capacità di superare i limiti imposti dalla natura. Le 7 meraviglie del mondo moderno incarnano questo spirito: costruzioni spettacolari che, seppur nate in tempi e luoghi diversi, raccontano tutte una storia di determinazione, cultura e sontuosa bellezza. Queste maestose e straordinarie opere dell’architettura e dell’ingegneria, distribuite nei vari continenti, attirano ogni anno milioni di visitatori e continuano a stupire chi le osserva, sia da vicino che da lontano: non si tratta solo esempi stupefacenti di tecnica e bellezza, ma di veri e propri monumenti, latori di storie di civiltà, potere, fede e resilienza. E allora partiamo per un viaggio incredibile, scoprendo quali sono le sette meraviglie del mondo moderno che continuano ad affascinare milioni di visitatori ogni anno.

1. La Grande Muraglia Cinese (Cina)

Una maestosa serpentina praticamente infinita, che si snoda tra montagne e valli, deserti e pianure, per oltre 21.000 chilometri: la Grande Muraglia è una delle costruzioni più imponenti mai realizzate dall’uomo. Costruita nel 215 a.C. e continuamente ampliata nel corso dei due secoli successivi, fu concepita per proteggere l’impero cinese dalle invasioni degli aggressivi popoli nomadi del nord. La sua imponenza e la capacità di adattarsi ai paesaggi più ostili nonostante il passare dei secoli, la rendono un simbolo eterno della perseveranza, resilienza e della difesa dell’identità culturale, nonché uno dei simboli più potenti della Cina e dello stesso ingegno umano.

2. Petra (Giordania)

Scolpita nel cuore delle rocce rosate del deserto giordano, Petra è una delle meraviglie più affascinanti del mondo. Capitale dei Nabatei e snodo vitale delle rotte carovaniere, la città sorprende già dal primo passo: per raggiungerla, si attraversa il Siq – una stretta gola naturale lunga quasi due chilometri, che serpeggia tra pareti alte fino a 100 metri – alla fine del quale appare all’improvviso il celebre Tesoro, una monumentale facciata scolpita direttamente nella parete rocciosa, alta quasi 40 metri, che colpisce per la sua armonia e imponenza. Secondo una leggenda locale, il Tesoro sarebbe stato costruito da un faraone dotato di poteri magici per custodire le sue immense ricchezze. Oggi rappresenta il cuore simbolico di Petra.

3. Cristo Redentore (Brasile)

Con le braccia aperte a dominare Rio de Janeiro dal monte Corcovado, la statua in stile decò del Cristo Redentore è uno dei simboli più riconoscibili del Sud America. Costruito tra il 1922 e il 1931 con pietra saponaria e calcestruzzo, è alto 38 metri, di cui 8 solo di basamento, e rappresenta un abbraccio universale, un messaggio di pace, accoglienza e redenzione. È anche un simbolo spirituale e culturale del Brasile, meta di pellegrinaggio e punto panoramico mozzafiato sulla città. Prima, per raggiungere la statua, era necessario salire 222 gradini: dal 2002 invece è stata costruita una linea ferroviaria che la collega direttamente alla città, oltre a 3 ascensori panoramici e 8 scale mobili.

4. Machu Picchu (Perù)

Per secoli dimenticata dalla storia, la città perduta degli Inca è stata riscoperta solo nel 1911. Terzo sito archeologico più grande al mondo, arroccato tra due picchi delle Ande peruviane a circa 2.430 mslm, affascina per i suoi tanti enigmi e i misteri che ancora nasconde. Costruita intorno al 1440 per essere poi abbandonata dopo il 1532 a seguito della conquista spagnola, Machu Picchu rappresenta uno dei simboli più importanti dell’impressionante architettura ed ingegneria dell’impero Inca, considerato il più grande impero delle Americhe. Perfettamente integrato con il paesaggio circostante, è visitato ogni anno da migliaia di turisti, nonostante non sia agevole da raggiungere.

5. Chichén Itzá (Messico)

Nel cuore verde della penisola dello Yucatán sorge Chichén Itzá, uno dei siti archeologici più emblematici della civiltà maya. A dominarlo è il tempio di Kukulkan, noto anche come "El Castillo": si tratta di una delle più celebri piramidi a gradoni precolombiane del Messico, un monumento costruito tra l’XI ed il XIII secolo, con scalinate che corrono lungo i quattro lati fino alla sommità. Ogni suo lato è allineato con precisione ai punti cardinali e al ciclo del sole: durante gli equinozi di primavera e autunno, al calare e al sorgere del sole, gli angoli della piramide proiettano un'ombra a forma di serpente piumato. Questo spettacolo astronomico dimostra l’incredibile avanzamento scientifico dei Maya, che riuscivano a integrare l’osservazione del cielo nella progettazione architettonica con sorprendente esattezza.

6. Il Colosseo (Italia)

Nel cuore della Città Eterna si erge il più importante monumento dell’Antica Roma giunto fino a noi, nonché il più grande anfiteatro romano del mondo: l'edificio forma un ovale policentrico di 527 metri di perimetro ed un’altezza che toccava i 52 metri e poteva accogliere oltre 50.000 spettatori; l'arena all'interno copre una superficie di 3.357 metri quadri. Fu inaugurato nell’80 d.C. sotto l’imperatore Tito: qui si svolgevano anticamente gli spettacoli dei gladiatori e altre manifestazioni pubbliche, come gli spettacoli di caccia, le battaglie navali, dette naumachie, rievocazioni di battaglie famose e drammi basati sulla mitologia classica. Era un luogo di intrattenimento ma anche di propaganda, pensato per celebrare la forza dell’impero e il favore degli dèi.

7. Il Taj Mahal (India)

Il Taj Mahal non è solo un capolavoro architettonico, ma anche una delle dichiarazioni d’amore più celebri della storia. L’imperatore moghul Shah Jahan lo fece costruire ad Agra tra il 1632 e il 1653 in memoria della moglie Mumtaz Mahal, morta prematuramente. Realizzato in candido marmo bianco e decorato con pietre preziose, il mausoleo brilla sotto la luce del sole e si tinge di rosa al tramonto, riflettendosi nelle acque dei giardini circostanti. La sua perfetta simmetria e la fusione armoniosa di stili islamici, persiani e indiani ne fanno una delle opere più visitate e fotografate al mondo — un vero inno eterno alla bellezza e ai sentimenti più profondi.

Paola Greco

Foto di apertura: Brian Kairuz su Unsplash