frèmere
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v. intr. e tr. (ind. pr. frèmo; aus. avere) [sec. XIV; latino fremĕre].
1) Intr. essere agitato, sconvolto da una passione violenta, da un sentimento intenso; anche vibrare, palpitare: fremere d'ira, d'impazienza;fremere d'amore;fremere dentro di sé, non mostrare esteriormente la propria agitazione.
2) Per estensione, letterario, agitarsi rumoreggiando, detto del mare in burrasca, delle piante scosse dal vento e simili; del vento, soffiare, spirare: “Freme di fuori il vento” (Leopardi).
3) Antico, di belve, emettere suoni aspri e cupi, ruggire; in particolare, di cavalli, nitrire.
4) Tr., letterario, chiedere o esprimere fremendo, con ansia, con commozione: “il cuore continua a fremere tenerezza” (Croce).