silènzio

Indice

Lessico

sm. [sec. XIV; latino silentĭum, da silēre, tacere].

1) Mancanza di suoni e rumori: il silenzio della notte;silenzio di tomba, assoluto. Per estensione, pace, tranquillità: ho bisogno di silenzio.

2) L'astenersi o il cessare di parlare, lavorare in silenzio; imporre silenzio; pregare in silenzio, con il pensiero; piangere in silenzio, interiormente; soffrire in silenzio, senza darlo a vedere; rompere il silenzio, incominciare a parlare, per lo più dopo aver lungamente taciuto; ridurre, costringere al silenzioqualcuno, impedirgli di parlare o anche opporgli argomentazioni inconfutabili; per estensione: ridurre al silenzio una batteria, una mitragliatrice, centrarla mettendola totalmente fuori uso.

3) Il non dare notizie di sé: non so spiegarmi il suo silenzio. Di scrittori e simili, il non pubblicare opere, scritti: un nuovo romanzo dopo tanti anni di silenzio. Per estensione, segreto, riservatezza. Anche oblio, dimenticanza: fatti avvolti dal silenzio; cadere nel silenzio, di cosa dimenticata o che non suscita più nessun interesse; passare sotto silenzio un fatto, non parlarne.

4) Nelle caserme, nei collegi e simili, obbligo di non disturbare, di non far rumore durante determinate ore della giornata, in particolare durante il riposo; la durata di tale obbligo; il segnale che lo impone: ora comincia il silenzio.

5) Nelle telecomunicazioni: A) silenzio radio, divieto di trasmettere con mezzi radio durante dati intervalli di tempo sui canali destinati, nelle varie bande di lavoro, all'ascolto delle richieste di servizio e di emergenza. Generalmente il silenzio radio viene imposto, sul canale di chiamata ed emergenza, dal trentesimo al trentacinquesimo minuto di ogni ora: in tale intervallo di tempo ogni stazione radio è tenuta a escludere ogni trasmissione e ad ascoltare con attenzione in modo da captare ogni eventuale messaggio di emergenza. B) Zona di silenzio o zona d'ombra, l'area disposta attorno a una stazione radiotrasmittente, nella quale la ricezione dei relativi segnali risulta inefficace. Ciò si verifica prevalentemente nelle bande delle onde corte a causa dell'influenza della ionosfera sulla propagazione delle radioonde.

Diritto

La non manifestazione della propria volontà nell'ambito dei rapporti giuridici quando invece è necessario manifestarla, anche se di per sé non può essere considerata come consenso, a volte, per le regole della buona fede e della correttezza, acquisisce nondimeno valore inequivocabile di consenso. In diritto amministrativo, la legge prende in considerazione il silenzio della pubblica amministrazione e gli conferisce natura di comportamento legalmente significativo, in alcuni casi tassativo. In alcuni casi al silenzio della pubblica amministrazione è riconosciuto il valore di rigetto di una istanza: per esempio, l'art. 6 del DPR 24 novembre 1971, n. 1199, stabilisce che “decorso il termine di 90 giorni dalla presentazione del ricorso (gerarchico) senza che l'organo adito abbia comunicato la decisione, il ricorso si intende respinto a tutti gli effetti”. In altri casi, invece, al silenzio è riconosciuto valore di accoglimento. Per esempio, per l'art. 9 della legge 25 luglio 1956, n. 890, la domanda di iscrizione nell'albo delle imprese artigiane si intende accolta, se la Commissione presso la Camera di commercio non comunica all'interessato una decisione contraria entro 60 giorni dalla domanda.

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