sinìstro

agg. e sm. [sec. XIII; latino sinister-stra-strum].

1) Agg., che, rispetto alla linea mediana del corpo, sta dalla parte del cuore (opposto a destro): la mano sinistra; il piede sinistro; l'occhio sinistro; il fianco sinistro. Per estensione, che si trova dalla parte della mano sinistra, rispetto a chi guarda o alla direzione di marcia: il lato sinistrodella strada; la ruota anteriore sinistra della macchina; la riva sinistra di un fiume, rispetto a chi volge la schiena alla sorgente.

2) In geometria, terna sinistra, lo stesso che terna sinistrorsa.

3) Fig., avverso, funesto, infausto, di cattivo augurio (perché gli auspici provenienti da sinistra nelle credenze popolari erano considerati nefasti): un sinistro presagio; un segno sinistro. Per estensione, lugubre, pauroso: sinistri rintocchi; il grido sinistro della civetta; minaccioso, torvo, bieco: sguardo sinistro; un sinistro individuo.

4) Sm., nel linguaggio sportivo, mano sinistra, piede sinistro: colpire la palla di sinistro; in particolare, nel pugilato, colpo dato col pugno sinistro: lo stese a terra con un sinistro al mento.

5) Nel linguaggio politico, con intonazione polemica, persona iscritta a un partito di sinistra o che simpatizza per la sinistra: è un sinistro.

6) Evento fortuito dannoso; incidente, disgrazia, disastro: il sinistro provocato dal maltempo; rimanere vittima di un sinistro; accertare le cause del sinistro. In particolare, in diritto, disgrazia che si verifica in seguito al trasporto di persone o cose. Nella esecuzione del trasporto, il vettore risponde dei sinistri che colpiscono il viaggiatore durante il viaggio o dell'avaria o della perdita delle cose che il viaggiatore porta con sé, a meno che provi di aver adottato tutte le misure richieste per evitare il danno.