Àsola

comune in provincia di Mantova (38 km), 41 m s.m., 73,57 km², 9470 ab. (asolani), patrono: san Giovanni Crisostomo (27 gennaio).

Centro posto sulla riva sinistra del fiume Chiese. Di antica origine, come dimostrano reperti locali preistorici e protostorici rinvenuti nel territorio, nel basso Medioevo fu feudo imperiale. Conteso tra i Visconti e i Gonzaga (sec. XIV-XV), appartenne per un breve periodo a Pandolfo Malatesta (1405-27) e tornò di nuovo ai Gonzaga, contro i quali si ribellò passando alla Repubblica di Venezia, cui Asola rimase fino al 1797, salvo un breve periodo (1483-87). § Imponente è la cattedrale di Sant'Andrea (1472-1514): l'interno, molto rielaborato nel tempo, conserva un ciclo pittorico del Romanino (1525-36), interessanti opere del Moretto (sec. XVI), un polittico attribuito ad Antonio della Corna (1498) e un organo Antegnati (sec. XV); il Palazzo Pretorio, sede municipale, conserva stucchi e decorazioni in stile veneziano. § L'economia, in parte agricola, con coltivazioni di cereali, ortaggi, barbabietole da zucchero e foraggi per l'allevamento di suini e bovini da carne e da latte, si basa anche sull'industria, che opera nei settori tessile (filati, calze e abbigliamento), metalmeccanico (carpenterie, serramenti e macchine utensili e agricole), alimentare (caseifici e salumifici), della plastica e dei materiali da costruzione. È sviluppato il florovivaismo.