Àustria, Inferiore-

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(Niederösterreich). Stato federato dell'Austria nordorientale, 19.178 km², 1.572.959 ab. (stima 2005), 82 ab./km², capoluogo: Sankt Pölten. Confini: Burgenland (SE), Stiria (S), Austria Superiore (W); Repubblica Ceca (N), Slovacchia (E).

Generalità

È la più estesa regione del Paese, al confine con la Repubblica Slovacca. La città di Vienna e il suo circondario costituiscono un'unità amministrativa autonoma. Il territorio, montuoso, si estende tra il versante meridionale del Massiccio Boemo e le Alture Morave a N e le ultime propaggini alpine (Schneeberg, 2076 m) a S, ed è attraversato al centro dal Danubio, che forma parte del confine con l'Alta Austria e la cui valle tocca la massima larghezza nei bacini del Tullner Feld e del Marchfeld, separati dalla città di Vienna. Il clima della regione è diversificato: le zone orientali del Wiener Becken e del Marchfeld sono interessate da clima continentale con scarse precipitazioni. Nel territorio collinare del Weinviertel, nella pianura e sull'arco alpino orientale domina il clima pannonico (continentale umido). Nell' area pedemontana le precipitazioni sono più consistenti, mentre il sud alpino ha un clima di montagna. Due i parchi nazionali nel territorio: il Donau-Auen, creato nel 1996, che protegge le pianure e le praterie lungo il Danubio; e il Thayatal, isituito nel 2000. La popolazione è all'80% cattolica, 3,3% protestante, 3,2% islamica. La regione è la più urbanizzata di tutta l'Austria, ospita il 74% delle città austriache e il 19% della popolazione nazionale; dopo Vienna è la seconda regione per grandezza. Dal 1991 al 2001 la popolazione è cresciuta quasi del 5% grazie al saldo migratorio positivo (flussi provenienti dalle regioni confinanti e dall'estero). Centri principali, oltre a Sankt Pölten sono Baden e Krems an der Donau. La regione si trova nel centro della Mitteleuropa e, con la riunificazione della Germania nel 1989, ha riallacciato le relazioni economiche con le regioni dell'Europa centrorientale. Importanti vie di comunicazione attraversano l'Austria Inferiore, in particolare il Canale Meno-Danubio che collega il Mare del Nord con il Mar Nero. Di rilevanza regionale sono i porti fluviali di Krems e Enns-Ennsdorf. Le linee ferroviarie attraversano il territorio da W a E e da N a S. L'infrastruttura stradale si articola capillarmente per un totale di oltre 31.000 km (circa il 30% della dotazione stradale austriaca). Il principale aeroporto austriaco si trova a Schwechat, e rappresenta al tempo stesso il collegamento aeroportuale di Vienna.

Economia

È la regione più industrializzata del Paese; dal 1995 al 2000 la crescita media del PIL regionale è stata del 4,8% a fronte di quella nazionale del 3,6%. Tale sviluppo è dovuto alle esportazioni e all'innovazione tecnologica che ha interessato specialmente l'area viennese, Seibersdorf con i moderni centri di ricerca e il polo tecnologico di St. Pölten. L'agricoltura, molto diffusa, dà cereali, patate, barbabietole da zucchero, frutta e foraggi; questi ultimi consentono un importante allevamento di bovini da latte. L'Austria Inferiore ospita circa la metà della superficie agricola nazionale e il 61% dei vigneti: attraverso piccole e medie imprese familiari si produce circa i 2/3 del vino austriaco. La regione vinicola si suddivide in otto territori: Carnuntum (ca. 900 ha), Kamptal (ca. 3.800 ha), Donauland (ca. 2.700 ha) Thermenregion (ca. 2.800 ha), Wachau (ca. 1.400 ha), Kremstal (ca. 2.200 ha), Traisental (ca. 700 ha) e Weinviertel (ca. 16.000 ha). Discrete le risorse forestali e quelle del sottosuolo (petrolio a Matzen, Zistersdorf, Mühlberg, in parte raffinato localmente nell'impianto di Drösing, in parte avviato tramite oleodotto alla capitale; poi gas naturale, grafite). Le industrie sono attive nei settori tessile, metallurgico, siderurgico, meccanico e chimico.

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