(Ahvenanmaa). Provincia della Finlandia insulare, 1580 km², 28.666 ab. (stima 2013), 17 ab./km², capoluogo: Maarianhamina (Mariehamn). Confini: golfo di Botnia (N), Mar Baltico.

Generalità

La provincia coincide con l'arcipelago omonimo, ubicato nel mar Baltico, all'imbocco del golfo di Botnia, tra la costa finlandese (E) e quella svedese (W). Comprende ca. 6500 tra isole, isolotti e scogli, formatisi in seguito all'innalzamento dello Scudo Baltico; il territorio fu conteso tra Svezia, Finlandia e Unione Sovietica.

Territorio

L'arcipelago si estende su due bracci di mare, lo Skiftet Kihti e l'Ålandshav, che lo separano rispettivamente dalla costa finlandese e da quella svedese; le coste sono ricche di fiordi scavati dalla glaciazione quaternaria, che ha lasciato, ritirandosi, numerosi laghi e modellato i dossi. Il clima è relativamente mite, con una temperatura media annua di 5,5 ºC; d'inverno però i ghiacci uniscono le isole alla costa finlandese. La popolazione, in lieve incremento dal 2000, si concentra in ca. 80 isole ed è in maggioranza (96%) di lingua svedese, che è anche la lingua ufficiale, e ciò spiega l'autonomia che è stata concessa all'arcipelago. Il capoluogo è dotato di aeroporto, una strada statale lo collega ai porti di imbarco per la Finlandia (Tarku / Åbo) e per la Svezia (Grisselhamm); le linee di navigazione collegano tra loro molte isole dell'arcipelago.

Economia

Attività principali sono la pesca delle aringhe, l'agricoltura (cereali, ortaggi) e l'allevamento (bovini, ovini, suini); l'industria è limitata a piccoli impianti per la lavorazione del legno e dei prodotti dell'allevamento e della pesca. Sviluppato è il turismo. Le isole principali sono Åland, la maggiore (640 km²), Lemland, Eckerö, Lumparland, Vårdö, Föglö, Kumlinge, Sottunga e Kökar.

Storia

Svedesi dal sec. XII, le Åland acquistarono importanza alla fine del XVII, quando iniziò l'espansionismo russo verso il Baltico. Durante la II guerra del Nord, furono teatro di uno scontro navale (battaglia delle Åland) vinto dai Russi sugli Svedesi (25 luglio-8 agosto 1714). Nel 1718 furono sede di incontri russo-svedesi (Congresso di Åland), tendenti a un accordo per un'azione contro Danimarca e Hannover; il fallimento delle trattative ebbe come conseguenza l'invasione della Svezia (1719) da parte dei Russi. Nel 1809 furono cedute dalla Svezia, insieme alla Finlandia, alla Russia che nel 1856 (accordo di Parigi) si impegnò a smilitarizzarle e a non fortificarle (il divieto fu infranto nel 1914). Dopo che la Finlandia ebbe raggiunto l'indipendenza dalla Russia (1917), si manifestò nelle Åland un movimento favorevole all'unione alla Svezia; la questione fu rimessa alla Società delle Nazioni che nel 1921, nonostante il voto precedentemente espresso dalla popolazione, assegnò le isole alla Finlandia che concesse agli abitanti una certa autonomia e si impegnò a smilitarizzarle (1922). Coinvolte nella seconda guerra mondiale, furono fortificate (1939), e successivamente smilitarizzate nel 1940 su istanza dell'URSS e poi di nuovo nel 1947, con un armistizio che prevedeva per le Åland una notevole autonomia anche politica.

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