àrea (economia)

Indice

aree, regioni del mondo anche distanti tra loro ma con caratteristiche economiche simili (basso reddito, abbattimento delle barriere doganali, ecc.).

Economia

Area depressa o arretrata, o sottosviluppata, zona geografica in cui il reddito medio pro capite è inferiore a quello mondiale e molto al di sotto di quello di alcuni Paesi dell'Europa occidentale e dell'America Settentrionale. Nelle aree depresse le risorse umane e naturali non sono sfruttate convenientemente e quindi la produzione non riesce a soddisfare adeguatamente i bisogni della popolazione: in generale vi predomina l'attività agricola; vi sono alti tassi di natalità e di mortalità e una diffusa disoccupazione. Le cause della loro arretratezza possono essere di natura economica o extraeconomica. In particolare si possono considerare cause determinanti dell'arretratezza la scarsità di risorse naturali, l'eccesso o scarsità di popolazione rispetto alle risorse, la scarsità di capitale (la cui formazione è fra l'altro impedita proprio dal basso reddito), l'insufficiente qualificazione della manodopera, l'inefficienza dell'organizzazione pubblica. Il problema del risollevamento delle aree depresse è divenuto uno dei più vivi del mondo odierno soprattutto da quando il presidente degli Stati Uniti Truman, nel 1949, pose in rilievo la necessità che i Paesi più progrediti attuassero una politica d'intervento a favore di quelli più poveri. I cosiddetti “aiuti allo sviluppo” concessi da governi singoli o da organismi internazionali consistono prevalentemente in apporto di capitali e in assistenza tecnica, in quanto l'aumento degli investimenti e la diffusione dell'istruzione possono essere considerati fattori fondamentali per l'avvio del processo di sviluppo. In Italia, il problema del risollevamento delle zone depresse, in particolare del Meridione e delle isole, è stato affrontato dal governo fin dall'unificazione anche se non sempre in forma organica e quindi efficace. Il provvedimento di maggior rilievo in tale campo fu l'istituzione nel 1950 della Cassa per il Mezzogiorno, operante sino al 1986. § Area di libero scambio, associazione fra due o più Paesi diretta a eliminare ogni barriera doganale esistente tra essi. Non prevede però l'adozione di una comune politica doganale nei confronti dei Paesi terzi. Area di libero scambio sono l'europea EFTA e la latino-americana ALADI.§ Area monetaria o valutaria, zona entro cui un gruppo di Paesi adotta la stessa unità monetaria o tassi di cambio rigidi fra le rispettive monete. Tipica area monetaria è la cosiddetta area della sterlina, formatasi a partire dal 1931 quando molti Paesi, in particolare le colonie britanniche, i dominions (salvo il Canada) e i Paesi scandinavi, legarono le sorti delle proprie monete a quella della sterlina, regolando in sterline i reciproci pagamenti e mantenendo a Londra la maggior parte delle proprie riserve di divise.

Organizzazione aziendale

Oltre al significato di delimitazione fisica o organizzativa (area finanza, area marketing), il termine assume anche l'accezione di area strategica di affari (ASA). Un'ASA è costituita da una a più combinazioni di tipo matriciale tra prodotto/tecnologia/mercato; si configura con una struttura economica propria e una sua specifica capacità di produrre reddito.

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