ònere

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Lessico

sm. [sec. XIX; dal latino onusris]. Peso, gravame, obbligo: oneri bancari, le trattenute percepite a vario titolo dagli istituti di credito, nell'esecuzione delle diverse operazioni bancarie. Sono espressi talora in una somma fissa, talora variabile rispetto all'importo dell'operazione svolta. Onere fiscale, gravame sopportato dal contribuente, colpito dall'applicazione di un tributo o da un insieme di tributi. Fig., incarico, impegno gravoso: assumersi l'onere del rischio.

Diritto

Comportamento che un soggetto deve tenere per conseguire un risultato a sé favorevole. La mancata osservanza dell'onere importa solo la decadenza dall'esercizio di una facoltà o l'impossibilità di far valere un diritto. § Onere della prova, dimostrazione che attore e convenuto devono dare relativamente ai fatti denunciati. Esso obbliga colui che inizia la causa; il convenuto ha l'onere della prova dei fatti giuridici estintivi o impeditivi della pretesa dell'attore (per esempio, la riconsegna della cosa). § Onere della domanda, l'attività spiegata da chi pretende giustizia, per chiamare in giudizio la controparte e mettere in moto il meccanismo processuale: comprende la regolare notifica alla controparte della citazione a comparire davanti all'autorità giudiziaria adita, la costituzione in giudizio, l'esposizione delle proprie ragioni e pretese. § Onere o modo, in diritto civile, quell'elemento accidentale (può anche mancare) dei negozi giuridici di liberalità (quali l'istituzione di legati, la donazione, ecc.) che consiste in una clausola limitativa in senso quantitativo dell'attribuzione patrimoniale. Il modo è infatti una prestazione a carico del beneficato (per esempio, costruire un orfanotrofio) con parte della somma donata o lasciata in eredità. L'onere o modo non vincola il beneficiario oltre i limiti della donazione o del lascito ereditario. L'adempimento può essere chiesto da ogni interessato e, se risulta come il motivo determinante del negozio di liberalità, può portare fino alla sua risoluzione. § Oneri reali, in diritto romano, vincoli perpetui gravanti su immobili a seguito di regolamentazione privata e rimasti attivi, nonostante l'opposizione della legislazione imperiale (Costantino, più tardi Giustiniano). In età postclassica e poi giustinianea, si conveniva frequentemente tra le parti che il venditore facesse gravare gli oneri fiscali del fondo alienato su quello o quelli a lui rimasti. L'elaborazione del concetto di oneri reali è però da riferirsi al tardo Medioevo. Nel diritto moderno, gli oneri reali gravano non solo sul proprietario del bene immobile, ma anche sui suoi successori; comportano una prestazione attiva da parte di chi ne è gravato; il debitore risponde anche delle prestazioni non adempiute dai precedenti proprietari, ma solo entro i limiti del valore del bene.

Economia

Termine assunto con riferimento a specifiche tipologie di costo, per evidenziarne la loro natura omogenea. Gli oneri finanziari rappresentano l'insieme dei costi sostenuti nei confronti delle banche (interessi passivi, commissioni, spese, provvigioni, ecc.); gli oneri fiscali sono l'ammontare complessivo delle imposte gravanti sul reddito prodotto; gli oneri sociali definiscono tutti i contributi assistenziali e assicurativi a carico del datore di lavoro.

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