Aalto, Alvar Hugo Henrik

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architetto, designer e urbanista finlandese (Kuortane 1898-Helsinki 1976). Nella vicenda del Movimento Moderno, Aalto si qualifica in modo del tutto personale. Tra i maggiori esponenti della tendenza “organica” e inizialmente aderente al razionalismo, ha sviluppato un'esperienza estremamente individualizzata che si ricollega alla cultura contadina finlandese. Le prime opere di Turku (fra cui il Teatro Finnico e la sede del giornale Turun Sanomat, realizzati entrambi fra il 1927 e il 1929) segnarono il momento della sua massima adesione al funzionalismo, ma già con la biblioteca di Vijpuri (1927-35) e il sanatorio di Paimio (1928-33) dettava le premesse per un superamento di questo metodo di progettazione. L'attenzione posta al dato naturale e l'importanza assegnata alla modellazione dello spazio interno comportarono successivamente un'elaborazione del linguaggio che escludeva astratti geometrismi. L'edificio è sempre stato pensato da Aalto come parte di un tutto e gli insiemi di costruzioni disposti secondo le curve e gli accidenti del terreno e in contrappunto con i centri urbani o industriali cui si coordinavano (fabbrica di cellulosa a Sunila, 1935-39; complesso residenziale a Kauttua, 1937-40; villa Mairea, 1937-39). Lo spazio interno, in fine, è stato da lui unificato nel volume e nella struttura e qualificato da pareti curve o irregolari (padiglione finlandese all'Esposizione Internazionale di New York, 1939; Seniors Dormitory del Massachusetts Institute of Technology a Cambridge, 1947-48; uffici per l'Istituto per le Pensioni a Helsinki, 1952-56; Municipio di Säynätsalo, 1950-52; Casa della cultura a Helsinki, 1959-64; Teatro dell'Opera a Essen, 1964; Scuola superiore politecnica di Otaniemi, 1955-65) nonché dagli arredamenti appositamente creati (mobili per l'Artek, la società commerciale da lui fondata nel 1935, progettati spesso in collaborazione con la prima moglie, Aino, m. 1949). Con l'uso originale dei materiali e dei fattori naturali (legno; luce), mediati da una geniale tecnologia, Aalto ha completato la caratterizzazione dello spazio interno, ponendolo in grado di relazionarsi con l'ambiente naturale. Egli è rimasto fedele alla sua impostazione progettuale anche quando ha affrontato temi urbanistici (nuovo centro urbano di Helsinki, 1959-64; centro della città di Rovaniemi, 1963 ; complesso residenziale a Pavia, 1966). Tra le sue altre opere ricordiamo ancora il centro culturale di Wolfsburg (1958-63) e il Museo artistico dello Jütland Settentrionale ad Ålborg (1971).

Bibliografia

G. Labò, Alvar Aalto, Milano, 1948; Cl. Neuenschwander, Atelier Alvar Aalto, Bâtiments et projets, Boulogne, 1954; C. L. Ragghianti, Per una lettura di Aalto, introduzione al catalogo della mostra di Firenze, Milano, 1965; L. Rubino, Aino e Alvar Aalto, Roma, 1980.

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