Aermacchi

azienda costruttrice di aeroplani fondata a Varese nel maggio del 1913 come S.A. Nieuport Macchi, con capitale misto italo-francese per costruire i velivoli Nieuport. Durante la prima guerra mondiale ha prodotto caccia (Nieuport X/XI Bébé, Nieuport XVII, Hanriot HD 1) e idrovolanti (Lohner su copia austriaca, poi M 5/M 7). Nel 1924 è diventata Aeronautica Macchi Anonima Italiana, dedicandosi alle costruzioni su licenza e alla coppa Schneider per idrovolanti, vinta per la prima volta nel 1921 con l'M 7. Un altro successo è giunto a Norfolk (USA) nel 1926 con l'M 39 guidato da M. De Bernardi. Nel 1933 il Macchi Castoldi 72 pilotato da F. Agello ha conquistato il record assoluto di velocità. Dal 1937 al 1945 l'azienda ha realizzato i caccia MC 200, MC 202 e MC 205, progettati da M. Castoldi, tra i migliori aerei italiani della seconda guerra mondiale. Nel dopoguerra l'attività della Aermacchi si è diversificata: dalla costruzione di caccia a reazione (l'inglese Vampire) a quella di aerei da turismo (MB 308), alla creazione di una divisione motociclistica in società con l'americana Harley-Davidson (dal 1959 al 1974). Dal 1987 agisce quale divisione operativa della capogruppo Aeronautica Macchi, dedicandosi, tra l'altro, alla costruzione dell'addestratoreMB 339, adottato dalla pattuglia acrobatica nazionale delle Frecce tricolori. Nel gennaio 1997 ha assorbito la SIAI-Marchetti al fine di concentrare in una sola azienda la produzione nazionale di aerei per addestramento (con prodotti quali l'SF 260E, addestratore a pistoni, l'MB 339FD, addestratore con caratteristiche molto simili a quelle dei velivoli da combattimento e l'M 346, addestratore avanzato e pre-operativo di nuova generazione, che ha effettuato il primo volo nel luglio 2004). Nel 2004 la Finmeccanica (Alenia) ha acquisito la quota di maggioranza della società.

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