Albisòla Màrina, ceràmica di-
ceramica prodotta ad Albisola Marina a partire dal sec. XV e caratterizzata da vasellame in terra rossa verniciata con decorazioni graffite. Tipici i “laggioni” (piastrelle per il rivestimento delle pareti). Nei sec. XVII-XVIII vengono prodotti albarelli, piatti, vasi, anfore in maiolica con decorazioni policrome su fondo bianco o violaceo, che manifestano stretti legami con le ceramiche siciliane e con quelle cinesi del tardo periodo Ming. Ad Albisola Marina operarono numerose dinastie di ceramisti (i Corrado, i Grosso, i Siccardi, i Serullo, i Salamone, i Pescetto, i Levantino). Molti di questi artisti lavorarono in altre fabbriche italiane e alcuni membri della famiglia Corrado cooperarono alla fondazione della manifattura di Nevers. Nel sec. XX numerosi pittori e scultori, sia italiani sia stranieri, si sono serviti delle manifatture di Albisola Marina per la produzione delle loro opere in ceramica: Arturo Martini, Enrico Prampolini, Bruno Munari, Lucio Fontana, Aligi Sassu, Giacomo Manzù, il gruppo internazionale “Cobra”.
![Albisola Marina. Piatto del sec. XVII con il giudizio di Paride (Milano, Museo del Castello Sforzesco).De Agostini Picture Library/A. Dagli Orti Albisola Marina. Piatto del sec. XVII con il giudizio di Paride (Milano, Museo del Castello Sforzesco).De Agostini Picture Library/A. Dagli Orti](/.imaging/mte/sapere/288/dam/gedea/images/1116/Albisola-Marina--986922/jcr:content/11165352.jpg)
Albisola Marina. Piatto del sec. XVII con il giudizio di Paride (Milano, Museo del Castello Sforzesco).
De Agostini Picture Library/A. Dagli Orti