Alvarado, Pedro de-

conquistatore spagnolo (Badajoz 1486-Guadalajara de México 1541). Giunto in America nel 1510, prese parte alle campagne di Cuba (1511) e dello Yucatán (1518) e infine dal 1519 collaborò con Cortés alla spedizione per la conquista del Messico. Qui Alvarado, sintesi esemplare di tutti i pregi e i difetti del conquistatore spagnolo del sec. XVI, condusse le sue imprese con energia e temerarietà, mentre crudeltà e avidità caratterizzarono il suo comportamento verso gli Indios, contro i quali organizzò il massacro nel “teocalli” e dai quali, per il suo aspetto fisico e per il timore che incuteva la sua invincibilità, fu soprannominato Tonatiuh (il Sole). Nel 1523-24 per incarico di Cortés organizzò e condusse una spedizione per la conquista del Guatemala e del Salvador. Tornato in Spagna nel 1526 per far valere i propri meriti presso la corte riuscì, grazie all'appoggio di F. de los Cobos, a farsi nominare governatore del Guatemala, giungendo così a governare, quasi da sovrano, vasti territori e a procurarsi enormi ricchezze. Ciò non gli impedì di tentare la conquista del Perú (1534) cui rinunciò quando, fermato da Almagro, preferì vendergli la flotta per 100.000 pesos d'oro. Fece poi nuove spedizioni e nuove scoperte e morì, travolto da un cavallo, in una delle sue imprese.

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