Ambasz, Emilio

architetto e designer argentino (Buenos Aires, 1943). Vive a New York, ma opera attivamente anche in Asia e in Europa. Dopo aver conseguito la laurea presso la Princeton University, nel 1970 viene nominato curator of design al Museum of Modern Art di New York; qui, nel 1971, realizza Italy: The New Domestic Landscape, una delle più importanti esposizioni sul design italiano. Progetta numerosi interni e prodotti industriali, tra cui la serie di sedie per ufficio Vertebra. Nel campo del design, Ambasz ha il merito di aver ideato una forma di progettazione completamente autonoma, di cui è parte integrante la concezione ex novo dei prodotti, compresa l'ingegnerizzazione e le attrezzature necessarie alla produzione. In campo architettonico la sua cifra si identifica con la costante ricerca di una stretta integrazione tra natura e artificio, espressa progettando edifici parzialmente o completamente interrati, attorno e sopra i quali la natura è libera di svilupparsi. Ne sono un esempio eloquente la Prefectural International Hall di Fukuoka, in Giappone, e il Worldbridge Trade and Investment Center di Baltimora. Nel 1986, Ambasz è uno dei due vincitori del concorso indetto per il piano urbanistico generale dell'Expo di Siviglia del 1992. Nel 1989, il “suo” museo, il MoMA, gli rende omaggio con la mostra retrospettiva Emilio Ambasz: Architecture. Da ricordare, inoltre, una mostra antologica presentata dapprima a Tokyo (1993) e successivamente alla Triennale di Milano (1995).

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