Andersson, Bibi

attrice drammatica e cinematografica svedese (Stoccolma 1935), fra le preferite dal regista I. Bergman, in teatro e sullo schermo, nella commedia e nel dramma. Nel cinema eccelle dapprima per tenera spontaneità e maliziosa freschezza (moglie-bambina nel Settimo sigillo, 1956; ragazza-madre in Alle soglie della vita, 1957; vergine tentata in L'occhio del diavolo, 1960) e affronta poi personaggi più complessi: L'amante (1962) per V. Sjöman e, ancora con Bergman, per cui ha interpretato anche Il posto delle fragole (1957) e A proposito di tutte queste... signore (1964), l'intenso e ambiguo ruolo dell'infermiera in Persona (1966) e L'adultera (1971). Per Vilgot Sjöman ha interpretato ancora Corruzione in una famiglia svedese (1974) e per Kjell Grede La confessione di un pazzo (1977), dal romanzo di A. Strindberg. Ha poi lavorato per Altman in Quintet (1979); film di minore impegno sono stati Airport 1980 (1979) ed Exposed (1983). Sempre attiva nell'ambito del cinema e del teatro scandinavi, si è fatta notare anche in produzioni internazionali. Ricordiamo la sua interpretazione nel fortunatissimo film Il pranzo di Babette (1987) di G. Axel e ne Il sogno della farfalla (1994) di M. Bellocchio.

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