Andreae, Bernard

storico dell'arte antica classica e archeologo austriaco (Graz 1930). Si è occupato di tutti i periodi dell'arte greca e romana, concentrandosi tuttavia sullo studio dell'arte in età ellenistica e in età imperiale. Si è dedicato con particolare interesse alla ricostruzione di opere frammentate e disperse, come dimostra la lunga vicenda dello studio e del restauro del monumentale gruppo scultoreo che raffigura Ulisse mentre fronteggia Scilla. L'opera fu scoperta da Andreae a Sperlonga, nella Grotta di Tiberio, nel 1957. Nel corso degli scavi fu recuperata una mole ingente di frammenti, spesso di ridottissime dimensioni; sono stati necessari più di trent'anni di lavoro per giungere alla ricomposizione di questa “Odissea in marmo”, come è stata ribattezzata. Nel contempo Andreae ha portato avanti molte altre ricerche, partecipando a scavi a Pergamo, Roma (Foro Romano), Baia, Villa Adriana (Tivoli), pubblicando opere monografiche che sono divenute punti di riferimento indispensabili per gli studiosi, coordinando l'allestimento di numerose esposizioni e dando un notevole impulso allo sviluppo dell'Istituto Archeologico Germanico di Roma. Divenuto socio della prestigiosa istituzione nel 1960, Andreae ne è stato direttore dal 1984 al 1996. In questa veste ha contribuito alla realizzazione di tre importanti progetti: la pubblicazione su microfiches dell'Archivio fotografico dell'Istituto, che è il più ricco del mondo (Index der antiken Kunst und Architektur); la creazione di una banca dati dell'archeologia (DYABOLA); la pubblicazione del catalogo per immagini delle opere di scultura facenti parte delle collezioni dei Musei Vaticani.

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