Angiolillo, Michèle

anarchico italiano (Foggia 1871-Vergara 1897). Condannato a 18 mesi di carcere per propaganda sovversiva, fuggì all'estero, riparando anche in Spagna (1897) proprio quando si svolgevano feroci processi contro un gruppo di anarchici. Fu allora che il focoso Angiolillo uccise a revolverate A. Canovas del Castillo, presidente del Consiglio dei ministri. Condannato a morte, fu giustiziato dopo dieci giorni mediante garrotta. La sua autodifesa costituisce uno dei testi fondamentali dell'anarchismo.

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