Ardènno

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comune in provincia di Sondrio (19 km), 266 m s.m., 17,08 km², 3122 ab. (ardennesi), patrono: san Lorenzo (10 agosto).

Centro della bassa Valtellina, posto alla destra dell'Adda. Di antica origine, entrò a far parte dell'organizzazione romana in epoca augustea. Sede di una pieve in età medievale, fu soggetto ai conti di Parma (1007), ai Parravicini (inizi del sec. XIV) e ai Visconti. Nel 1370 partecipò invano alla rivolta valtellinese contro i Visconti. Nel 1487 vi fu firmato il patto fra Renato Trivulzio e i Grigioni, che rinunciarono alla Valtellina. Dal 1512 al 1797 fu soggetto ai Grigioni. § Del periodo medievale rimangono un casale trecentesco in pietra e il campanile della parrocchiale di San Lorenzo. Quest'ultima, edificata nei sec. XVI-XVII, conserva una pala della seconda metà del sec. XVI, una tela di S. Conca (1738) e l'ancona lignea dell'abside, datata al 1540, scolpita e intagliata da Giovan Angelo del Maino e dipinta da Battista da Legnano. L'oratorio del Santissimo Sacramento custodisce una pala d'altare dello stesso Conca. § L'economia si basa sull'agricoltura (uva, cereali e patate), le attività di sfruttamento dei boschi, l'industria, attiva nei settori chimico, meccanico e della lavorazione del legno (mobili, serramenti), e l'attività estrattiva (marmo, pietra e granito). Si pratica l'allevamento (bovini, ovini, caprini ed equini). Ardenno è base di partenza per escursioni nella bella val Masino, dai caratteristici imponenti lastroni di roccia granitica frantumata (le cosiddette “piodesse”), e ascensioni al monte Disgrazia e al pizzo Badile. Nel territorio opera una centrale idroelettrica.

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