capoluogo del dipartimento del Pas-de-Calais (regione: Nord Pas-de-Calais, Francia), 72 m s.m., 41.000 ab. (stima 2004).

Generalità

Situata in una fertile valle sulla riva destra del fiume Scarpe, Arras è un elegante borgo secentesco, caratterizzato da numerosi palazzi in stile fiammingo, tutti a due piani e porticati, che si affacciano sulle due piazze principali. È nota fin dal Medioevo per essere la capitale degli arazzi e per aver dato i natali a Robespierre (1758-94).

Storia

Prima dell'era cristiana Arras era capoluogo degli Atrebati con il nome di Nementacum. Durante il dominio di Roma prosperò soprattutto grazie alla fabbricazione dei tessuti di lana. Distrutta nel 407 dalle invasioni germaniche, sotto il regno di Clodoveo fu riedificata da San Vaast che ne fece un arcivescovado autonomo (ca. 500). La crescente attività mercantile e la prosperità di Arras, che dal sec. X apparteneva ai domini della contea di Fiandra, unitamente alla sua costituzione municipale ne fecero una città modello, all'avanguardia rispetto alle altre città delle Fiandre. Nel 1194, in seguito al matrimonio di Filippo Augusto con la nipote di Filippo d'Alsazia, Arras, come tutte le Fiandre, fu annessa al regno di Francia, per diventare (sec. XIII) capoluogo della contea d'Artois, il che le permise di accrescere il prestigio commerciale (la città fu sede, nel sec. XV, di diversi trattati), che cominciò a declinare dalla fine dello stesso sec. XV. Occupata dagli Spagnoli nel 1492, riconquistata da Luigi XIII (1640); riattaccata ancora dagli Spagnoli condotti dal Condé (1654), mantenne la libertà grazie alla vittoria del Turenne. Nel 1659, con la Pace dei Pirenei (7 novembre), Arras fu definitivamente riunita alla Francia. Nel 1914, dopo la battaglia della Marna (6-12 settembre), i Tedeschi, obbligati a evacuare la città, raggiunsero le colline più vicine e sottoposero Arras a un disastroso bombardamento. Quelle posizioni divennero motivo d'aspri combattimenti finché (1917) una delle colline strategicamente più importanti fu espugnata. Arras divenne il nuovo fronte: divisa in due parti, la città sostenne scontri e bombardamenti in continuazione meritandosi la croce di guerra e la legion d'onore. Anche durante la seconda guerra mondiale Arras fu colpita (1940 e 1944) assai duramente e occupata dall'esercito tedesco. La popolazione riuscì a mantenere il controllo della città soprattutto ricorrendo a una rete di tunnel sotterranei di origine medievale, chiamati boves.

Arte

Malgrado le guerre, la città ha conservato molto dell'aspetto secentesco, con case a portici in pietra e mattone, di stile fiammingo. Soprattutto notevoli sono i palazzi che guardano sulla Grande Place e sulla Petite Place, di architettura uniforme, con timpani e portici ad archi e colonne. Il palazzo comunale (1502-05) con la tipica torre civica, è stato ricostruito quasi interamente dopo i danni della prima guerra mondiale nel suo tipico stile tardogotico fiammeggiante. Un notevole complesso settecentesco è rappresentato dalla cattedrale (di P. Contant, 1754-55) e dal vicino palazzo abbaziale di S. Vaast (architetto Labbé, 1746-83). Il museo ospita sculture medievali e rinascimentali e opere di pittori francesi e fiamminghi.

Arazzeria

La città fu centro di produzione arazziera: da essa infatti deriva per estensione il termine “arazzo”. L'arte dell'arazzo vi era praticata fin dal sec. XIII, ma il primo documento conservato è del 1313. L'unica opera pervenuta del sec. XIV sicuramente eseguita ad Arras è la serie con le Storie dei SS. Piat ed Eleuterio per la cattedrale di Tournai, terminata nel 1402 (4 panni). Affinità tecniche fanno attribuire alle manifatture di Arras anche l'episodio della Storia di Jourdain de la Blaye (Padova, Museo Civico). Grande importanza assume la città, che produce arazzi detti impropriamente gotici per il gusto elegante e fiabesco, nel sec. XV, dopo la scomparsa delle manifatture parigine. Nella prima metà del sec. XV è difficile distinguere la produzione di Arras e Tournai (per esempio vengono attribuiti ad Arras 5 panni con Scene di vita feudale del Musée des Arts Décoratifs di Parigi). Verso la metà del sec. XV per Arras inizia una lenta decadenza, da cui non si riprenderà più, mentre la manifattura di Tournai è preferita dai duchi di Borgogna.

Economia

Posta all'incrocio di importanti vie di comunicazione ferroviarie (tra cui quella che collega Parigi a Lilla) e stradali, è un attivo centro industriale (lavorazione dello stagno, costruzioni meccaniche, manifatture tessili, oleifici) e uno dei maggiori mercati cerealicoli della Francia settentrionale.

Curiosità

Il tratto più singolare della città sono i 35 km di tunnel sotterranei, vera e propria città sotto la città, che si snodano nel sottosuolo. I tunnel più antichi sono stati scavati già in pieno Medioevo, nel sec. X: nel corso della storia sono serviti come abitazione, stalla, cantina, rifugio segreto, deposito di munizioni e via di comunicazione durante le due guerre mondiali. Arras è sede di una delle manifestazioni carnevalesche più interessanti del N della Francia, caratterizzata dalle tipiche maschere regionali. Nel mese di settembre vi si svolge, dal 1999, il Festival internazionale del cinema d'autore. La cittadina ha fatto anche da sfondo alle avventure del celebre spadaccino Cyrano de Bergerac.

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