Ayas

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comune della Valle d'Aosta (63 km da Aosta), 1699 m s.m., 129,58 km², 1268 ab. (ayassini, ayassins), patrono: san Martino (11 novembre).

Centro esteso nella parte media e superiore della val d'Ayas, lungo le rive del torrente Evançon, su un pendio con vista sul Monte Rosa al confine con la Svizzera, costituito da ben 35 hameaux (villaggi); sede comunale è Antagnod. Nel Medioevo il territorio fu possesso dell'abbazia di Saint-Maurice d'Agaune nel Vallese e in seguito della contea degli Challant, una delle più potenti famiglie valdostane. Dal 1939 al 1946 si chiamò Aias. § Ad Antagnod la parrocchiale di San Martino (del 1497, restaurata nell'Ottocento) conserva un grandioso altare maggiore ligneo intagliato da scultori valsesiani. Di particolare interesse sono alcune abitazioni tipiche, fra cui una casa cinquecentesca detta “granaio degli Challant”, con scala a chiocciola incorporata in una torre cilindrica e i rascard, tipiche costruzioni walser, adibite a vari usi (abitazione, stalla, deposito per cereali). § All'agricoltura e all'allevamento bovino, cui si collega una vivace produzione lattiero-casearia (burro e fontina), si affiancano l'artigianato del legno (mobili e i caratteristici sabots, gli zoccoli precursori delle pedule e dei moderni scarponi da neve) e l'industria edile. Rilevante l'attività turistica, estiva e invernale, soprattutto nelle frazioni di Champoluc-Champlan e Saint-Jacques, sede della più numerosa comunità walser della valle. § Tra le frazioni, Crest è il più elevato (1935 m) insediamento rurale della regione ed è raggiungibile da Champoluc anche mediante una cabinovia.

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