Bamako

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distretto urbano (252 km², 4821 ab./km², 1.215.000 ab., 2006) e capitale del Mali, 330 m s.m., 1.297.281 ab. (2006), 1.494.000 ab. (2007) l'agglomerato urbano.

Città situata sulla sinistra del Niger, si sviluppò demograficamente e urbanisticamente dopo il suo collegamento tramite ferrovia a Dakar (1904) e quando venne elevata, nel 1908, a capoluogo della colonia del Sudan (poi Repubblica del Mali) al posto di Kayes. Con una popolazione in costante crescita, la città vanta (2010) un tasso di incremento demografico superiore a quello di tutti gli altri Paesi dell'Africa. Oltre a svolgere una precipua funzione politico-amministrativa, Bamako è un importante centro commerciale e fondamentale nodo di comunicazioni per il Paese. Sede di giardini botanici e zoologici, ospita i maggiori istituti culturali del Paese, tra cui la Scuola nazionale di amministrazione, la Scuola di medicina e quella di ingegneria. § Abitata sin dal paleolitico, vede la sua fondazione nel sec. XVI. Anticamente, la città fu la principale sede dell'insegnamento dell'Islam, in particolare sotto l'impero del Mali. Entrata in declino nel sec. XIX, Bamako assunse proporzioni pari a quelle di un grosso villaggio fortificato e nel 1883 fu conquistata dai francesi. Divenuta capitale del Sudan francese, vedrà l'edificazione del Palazzo del Governatore di Koulouba (1903-1907) che, dopo la conquista nazionale dell'indipendenza (1960), ospiterà al suo interno la presidenza della Repubblica. § Tra gli edifici rimarchevoli, si ricordano la Cattedrale, costruita nel 1927, la Maison des artisans (1931), la grande moschea di Bamako (1948), nonché il primo ponte sul Niger, eretto nel 1947. Tra le istituzioni culturali, notevole è il Museo Nazionale, probabilmente il migliore dell'Africa occidentale, che espone tessuti, sculture, maschere e reperti archeologici. § Tra le principali attività economiche si segnalano il commercio di prodotti agricoli (in particolare ortaggi, ma le piogge estive permettono anche la coltivazione di sorgo, mais e cotone), ittici e forestali nonché la presenza di industrie alimentari, tessili, chimiche, meccaniche e del tabacco. Oltre al collegamento ferroviario con il Senegal è fondamentale la navigazione sul Niger, praticabile per circa 360 km anche a monte della città, fino a Kouroussa (Guinea), dove i flussi commerciali si innestano sull'altra ferrovia, proveniente da Conakry. Le strade principali, collegano la capitale a Gao (con successiva diramazione per il Sahara algerino e il Niger), a Kayes (per il Senegal), a Sikasso (per il Burkina Faso) e a Conakry. La città è dotata di un aeroporto internazionale (Sénou).

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