Basilico, Gabriele

fotografo italiano (Milano 1944). Laureatosi in architettura nel 1973, due anni dopo ha scelto la macchina fotografica come strumento espressivo, dedicandosi a documentare i cambiamenti subiti dalla realtà urbana e l'industrializzazione del paesaggio ai margini delle grandi città. Al di là dell'intento descrittivo, dalle sue immagini emerge la volontà di trasmettere la bellezza e il potere evocativo di soggetti che alla luce di canoni estetici classici apparirebbero insignificanti se non addirittura disprezzabili, come installazioni portuali, navi, fabbriche, casermoni di periferia. Questa nuova concezione di un'armonia basata sul contrasto, più consona alla realtà contemporanea, si può cogliere già nei primi volumi pubblicati, risalenti al 1983: Milano, ritratti di fabbriche e Napoli città di mare. Un anno dopo Basilico ha preso parte alla missione fotografica della DATAR scegliendo come soggetto le coste settentrionali della Francia. Vari sono stati i riconoscimenti ricevuti, tra cui il “Prix de Mois pour la Photographie” (1990), il premio “Osella d'oro” nel quadro della Biennale di Venezia (1996) e il premio assegnato dall'Istituto nazionale di urbanistica (2000). Oltre a quelli già citati, Basilico ha pubblicato i libri fotografici Immagini del ’900: Milano, architetture 1919-39 (1985), Vedute (1987), Porti di mare (1990), L’esperienza dei luoghi (1994), Palermo città (1998), The interrupted city (1999), Urban Views (2000), Berlino (2001).

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