Biancolèlli

famiglia di comici dell'Arte, attivi in Italia e in Francia nei sec. XVII-XVIII. Da Francesco (m. ca. 1640), di origine bolognese, e Isabella Franchini, che recitava col nome di Colombina, nacque Giuseppe Domenico, noto in Francia come Dominique (Bologna 1636 o 1637-Parigi 1688), che ebbe per maestro il patrigno Carlo Cantù (in arte Buffetto). Dominique recitò fin da ragazzo, in Italia e all'estero, mostrando un precoce, vivacissimo ingegno; a Parigi si impose trionfalmente (1671) come Arlecchino, dando della maschera una nuova versione, impostata sulla mimica e sull'ironia. La moglie, Orsola Cortesi (Bologna 1632-Parigi 1718), recitò col nome di Eularia. Tra i figli si distinsero Francesca Maria Apolline (Parigi 1664-1747), nel ruolo di innamorata, Caterina (m. Parigi 1716), che fu deliziosa Colombina, e Pier Francesco (Parigi 1680-1734), noto come Dominique fils, che, seguendo le orme paterne, fu ottimo Arlecchino, nonché autore di commedie e di rifacimenti di vecchi scenari.

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