Bisènti

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comune in provincia di Teramo (38 km), 274 m s.m., 30,88 km², 1727 ab. (bisentini), patrono: san Pasquale Baylon (17 maggio).

Centro situato alle falde nordorientali del Gran Sasso d'Italia. Popolato dall'età preromana, appartenne all'abbazia di Montecassino (sec. XII). Nel 1279 passò agli Acquaviva e poi ad altri signori, fra cui gli Sforza e i duchi di Atri.§ L'abitato conserva una torre medievale, la casa badiale realizzata nel 1472 dagli Acquaviva e appartenuta ai padri celestini, la parrocchiale di Santa Maria degli Angeli (ricostruita nel sec. XVIII), con un alto campanile e all'interno una Madonna degli Angeli (terracotta di scuola abruzzese), il settecentesco Palazzo Comunale e la chiesa di Sant'Antonio Abate (sec. XV).§ L'agricoltura produce uva da vino (il rinomato montonico), olive, grano, frutta e foraggi. L'industria opera nei settori edile e dell'abbigliamento. Fiorente è il commercio, diffusi l'allevamento (bovino e ovino) e la produzione artigianale delle botti.

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