Tèramo (città)

Indice

capoluogo della provincia omonima, 265 m s.m., 152 km², 53.641 ab. secondo una stima del 2020 (teramani), patrono: san Berardo di Teramo (19 dicembre).

Generalità

Città dell'Abruzzo situata alla confluenza dei corsi del torrente Vezzola e del fiume Tordino; è compresa nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. L'antico nucleo romano, corrispondente all'odierno settore orientale dell'abitato, in età medievale e moderna non registrò una significativa crescita; soltanto verso la metà del sec. XIX si avviò una progressiva espansione urbanistica, con regolare struttura a scacchiera, verso NW, sino ai giardini di viale Mazzini e alla piazza Garibaldi. L'espansione più recente ha avuto luogo con pianta radiale lungo le maggiori arterie che si dipartono da piazza Garibaldi verso W. È sede vescovile e universitaria.

Storia

È l'antica Interamnia (“tra due fiumi”) della piccola tribù dei Pretuzi. Conquistata da Curio Dentato (sec. III a. C.), divenne in seguito un importante municipio romano e colonia; con Augusto entrò a far parte della V regione. Forse incendiata da Alarico, la città decadde e, sotto la dominazione longobarda, fu aggregata al Ducato di Spoleto (sec. VI-VII). Nel 1078 venne conquistata dai Normanni e annessa al Ducato di Puglia (1140). Devastata nel corso di vari conflitti politici verso il 1155-56, fu riedificata dai vescovi, che ne ottennero l'investitura. Sotto gli Svevi la contea fu soppressa e aggregata al giustizierato d'Abruzzo. Conobbe un periodo di grande prosperità durante il regno angioino, ma nei sec. XIV-XV fu teatro della lotta per il potere tra le famiglie Melatino e Antonelli, che la indebolirono. Presa da Braccio da Montone (1421-24) e poi da Francesco Sforza (1438-43), divenne parte dei possedimenti regi sotto gli Aragonesi, condividendo successivamente le vicende del Regno di Napoli. Nel 1927 divenne capoluogo dell'omonima provincia per volontà del governo fascista. Durante la seconda guerra mondiale, in località Bosco Martese ci fu uno dei primi episodi di Resistenza in Italia. Nel dopoguerra un piano di risanamento e ammodernamento della città fu messo in atto dal sindaco democristiano Carino Gambacorta, che però ha ricevuto numerose critiche per la scelta di demolire alcuni palazzi di interesse storico. Il terremoto che ha colpito l'Aquila nel 2009 ha provocato gravi danni anche a Teramo, che è caduta in una fase di decadenza.

Arte

Romanico-gotica è la cattedrale dedicata a San Berardo, iniziata nel 1158; la facciata è aperta dal portale centrale realizzato da Diodato Romano (1332); all'interno sono il celebre paliotto argenteo di Nicola da Guardiagrele (1433-48) e il polittico di Iacobello del Fiore (1450). La cattedrale fu costruita utilizzando anche i materiali dei vicini anfiteatro e teatro romani, di cui gli scavi archeologici hanno portato alla luce imponenti resti risalenti al sec. III-IV. La chiesa di San Getulio costituisce l'unica testimonianza della cattedrale bizantina di Santa Maria Aprutiensis, eretta nel sec. VI a. C., ricostruita nella prima metà del sec. XII e andata distrutta, con tutta la città, nel 1155. Medievali sono la chiesa di Sant'Antonio, costruzione romanico-ogivale in cotto (compiuta nel 1227, ingrandita nel Trecento e rimaneggiata nel Cinquecento) e la chiesa di San Domenico (prima metà del sec. XIV). Nella chiesa della Madonna delle Grazie, risalente forse al sec. XI, è conservata la Madonna col Bambino (fine sec. XV), gruppo ligneo attribuito a Silvestro dell'Aquila. Il Museo Archeologico documenta la storia dell'antica Interamnia, con un ricco percorso espositivo e numerosi reperti. La Pinacoteca Civica espone una pregevole collezione di dipinti dal sec. XV a oggi. Singolare è il Castello Della Monica, una costruzione in stile medievale con un castello merlato, camminamenti e borgo annesso, concepito come un'unica opera d'arte dal pittore Gennaro Della Monica (1836-1917).

Economia

Alle tradizionali attività agricole (cereali, ortaggi, frutta, foraggi e uva), all'allevamento e all'artigianato (oreficeria e argenteria) si sono progressivamente affiancate, a partire dagli anni Cinquanta del Novecento, le produzioni manifatturiere (settori metalmeccanico, alimentare, chimico, tessile, delle materie plastiche, dei materiali da costruzione, dell'abbigliamento, della lavorazione del cuoio, del legno e della ceramica). Dalla fine del sec. XX Teramo si è andata sempre più definendo come centro turistico (estivo e montano) e di servizi.

Curiosità e dintorni

La città ospita la gara automobilistica Rally del Gran Sasso (giugno). Nei dintorni è l'Osservatorio Astronomico di Collurania (1890), destinato alla ricerca e dotato di un sismografo e di una stazione meteorologica.

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