Bogza, Geo

poeta e prosatore romeno (Ploiesti 1908-Bucarest 1993). Fratello dello scrittore Radu Tudoran, sul finire degli anni Venti debuttò nell'ambito dell'avanguardia, con poesie di tendenza surrealista di un sensualismo tanto brutale e violento da costarli la prigione (Diario sessuale, 1929; Poema invettiva, 1933). Subito dopo si allontanò dall'avanguardia, come attestano le liriche amorose di Ioana Maria (1937) e la tematica sociale di Canto di rivolta, d'amore e di morte (1945). Bogza si volse agli aspetti della vita umana più duri e drammatici e ai contrasti più violenti della società (Il mondo del petrolio, 1934; Il paese di pietra, 1935; La tragedia del popolo basco, 1939). Nel 1945 pubblica quello che è insieme la sua opera migliore e un capolavoro del genere nella letteratura romena, Il libro dell'Olt (ed. definitiva 1976), intensa e vibrante biografia lirica del fiume Olt. Nello stesso spirito sono le opere successive, come Guardiano di faro (1974). Da ricordare infine il volume Per essere uomo completo (1984), in cui Bogza rievoca alcune grandi personalità della cultura del suo Paese. Bogza collaborò con diversi giornali letterari romeni.

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