Bonifàcio VIII

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(al secolo Benedetto Caetani). Papa (Anagni ca. 1235-Roma 1303). Eletto papa nel dicembre 1294, dopo l'abdicazione di Celestino V, Bonifacio VIII fu un intransigente sostenitore del primato spirituale e temporale dei papi alle soglie di un periodo che avrebbe segnato al contrario la decadenza della Chiesa medievale. Alle aspirazioni di rinnovamento religioso delle correnti escatologico-spiritualistiche oppose dapprima una politica di repressione (imprigionamento di Celestino V e lotta contro i Colonna, avversari di Bonifacio VIII e sostenitori degli spirituali, culminata con la presa di Palestrina, 1298) e quindi di integrazione (con il grandioso giubileo del 1300, che raccolse e smorzò l'aspettativa escatologica). In Italia intese sostenere la propria supremazia con diverse intromissioni nei conflitti che agitavano Stati e città della penisola (tentativo di mediazione fra Angioini e Aragonesi impegnati nella guerra del Vespro, appoggio dato ai guelfi neri contro i bianchi in Firenze), interventi destinati comunque al fallimento o a effimeri successi. Dove lo scacco della politica di Bonifacio VIII apparve evidente e definitivo fu però sulla scena internazionale, in particolare nella lotta che lo oppose a Filippo IV di Francia: al divieto di tassare gli ecclesiastici imposto dal papa (bolla Clericis laicos, 1296), Filippo rispose con un rifiuto e, al rinnovato appello del papa all'obbedienza (bolla Ausculta fili, 1301), il re francese oppose la deliberazione degli Stati Generali (1302) che, sul presupposto della diretta derivazione divina del potere regale, negarono la supremazia pontificia sulla monarchia. La bolla Unam sanctam (1302) di Bonifacio VIII, dove è tra l'altro affermata la necessità della soggezione al papa per l'ottenimento della salvezza, fu l'ultimo, vano tentativo di ristabilire l'assoluta supremazia temporale del papato: nel 1303 Guglielmo di Nogaret, inviato di Filippo, procedette addirittura all'arresto di Bonifacio VIII in Anagni e, per quanto una sollevazione popolare ottenesse l'immediata liberazione del papa, che un mese dopo moriva, questo episodio segnò l'effettiva sconfitta delle pretese di Bonifacio VIII e, con esse, dell'ideologia teocratica medievale ormai superata dall'affermarsi della nuova realtà degli Stati nazionali.

Bibliografia

G. Falco, L'estremo sforzo del papato medioevale-Bonifacio VIII, in La Santa Romana Repubblica, Milano-Napoli, 1968; T. Schmidt, Libri rationum camerae Bonifatii papae VIII, Roma, 1984.

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