Botticino

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comune in provincia di Brescia (9 km), 162 m s.m., 18,59 km², 9730 ab. (botticinesi), patrono: santi Faustino e Giovita (15 febbraio).

Centro esteso sulle pendici del monte Paina; sede comunale è Botticino Mattina. Nel Medioevo il territorio fu del monastero di Sant'Eufemia e successivamente appartenne al capitolo della cattedrale di Brescia, alle cui vicende storiche fu legato nei secoli successivi.§ A Botticino Mattina sorgono la chiesa romanica di San Faustino al Monte, che conserva affreschi del sec. XV, palazzo Cazzago, risalente al sec. XVI, con modifiche del sec. XVIII, e la settecentesca parrocchiale dei Santi Faustino e Giovita, eretta su progetto di Antonio Marchetti, con all'interno affreschi di Pietro Scalvini e Carlo Morgari. A Botticino Sera, la parrocchiale dedicata all'Assunta (1718-1732) è decorata nella facciata da eleganti statue e rilievi (sec. XVIII-XIX). Tra le interessanti architetture signorili del borgo spicca la settecentesca villa Martinoni, con portico e cappella. Interessante è il Museo della Pietra Estratta nel Bresciano.§ Nell'agricoltura predomina la viticoltura, con le collegate aziende vitivinicole, cui si affianca la coltivazione di alberi da frutto, olivi, ortaggi e cereali. L'industria opera nei settori elettromeccanico, dell'abbigliamento (calzifici) e della produzione di armi da caccia e da tiro. Tradizionale è la lavorazione del botticino, calcare compatto proveniente dalle cave locali, dal colore bianco rosato, con cui sono stati costruiti molti edifici pubblici del Bresciano.§ Nei dintorni è l'ex monastero benedettino di San Gallo (sec. X-XI), sede di una rinomata scuola di restauro, con l'annessa chiesa della Trinità eretta nei sec. XIV-XV su un edificio preesistente.

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