Bréscia (provincia)

Indice

provincia della Lombardia, 4784 km², 1.211.617 ab. (stima 2007), 247 ab./km², capoluogo: Brescia. Comuni: 206. Sigla: BS.

Generalità

È la più vasta della regione ed è delimitata dalle province di Sondrio, Bergamo, Cremona, Mantova, Verona e Trento. Il territorio comprende a N una vasta zona di montagna, corrispondente alla Valcamonica, cui succede a S una larga fascia di rilievi prealpini, delimitati a W dal lago d'Iseo e a E da quello di Garda.

Territorio

Nel territorio provinciale culmina l'Adamello (3554 m), in Valcamonica. Il passaggio dalla collina alla pianura è attenuato da una spessa coltre di detriti morenici, che raggiungono uno sviluppo assai vistoso nell'anfiteatro morenico del Garda, il cui settore occidentale rientra interamente nel territorio bresciano. La pianura, infine, è divisa in due parti pressoché uguali dalla linea delle risorgive: l'alta pianura, alla base dei rilievi collinari e delle ondulazioni moreniche, è prevalentemente ghiaiosa, permeabile e poco fertile; la bassa pianura, invece, formata da depositi alluvionali più minuti, è relativamente impermeabile, più fertile e meglio coltivata. Il maggior collettore del territorio è l'Oglio, che percorre la Valcamonica e convoglia al Po anche le acque del Mella e del Chiese, che segnano rispettivamente la val Trompia e la val Sabbia. L'unico lago interamente bresciano è quello d'Idro; i laghi di Garda e d'Iseo, infatti, appartengono solo parzialmente alla provincia di Brescia. Nel territorio provinciale rientra una porzione del Parco Nazionale dello Stelvio e il Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri di Naquane, dichiarato dall'UNESCO patrimonio dell'umanità; sono stati istituiti, inoltre, alcuni parchi naturali, quali il parco fluviale Oglio Nord, il Parco dell'Adamello e il Parco Alto Garda Bresciano. Se si esclude la fascia costiera gardesana, dai caratteri climatici mediterranei, il territorio della provincia ha un clima continentale, ma con notevoli variazioni dovute soprattutto alle differenze altimetriche. Le precipitazioni, più frequenti nei mesi primaverili e autunnali, sono più abbondanti nella regione prealpina. Quasi un decimo della popolazione della regione risiede in provincia di Brescia, seconda solo a quella di Milano come importanza demografica. Netto il ruolo egemone del capoluogo e di altri centri di medie dimensioni, quali Chiari, Montichiari, Orzinuovi e Rovato, tutti siti nella bassa bresciana. Notevole è il saldo migratorio, anche in questo caso secondo solo alla provincia di Milano. La presenza, lontano dal capoluogo, di tre aree turistiche ed economiche di rilievo, quali la Valcamonica, il lago d'Iseo e la sponda lombarda del lago di Garda, motivano l'importanza di vie di traffico quali la SS 45 e la SS 42. L'autostrada A21 Torino-Piacenza-Brescia unisce il capoluogo provinciale a Cremona e alla A1, permettendo un facile collegamento verso il Sud d'Italia, mentre il tracciato della A4 Torino-Trieste inserisce la provincia nell'asse di comunicazione longitudinale che attraversa il Nord d'Italia, dai valichi alpini, che portano in Francia, ai confini orientali dello Stato. Questa linea di collegamento, insufficiente ad assorbire l'intenso traffico sia di autoveicoli sia di mezzi pesanti, dovuto alla forte industrializzazione della regione, non trova un adeguato supporto nella rete ferroviaria.

Economia

L'agricoltura, che produce principalmente cereali, foraggi, ortaggi, frutta e uva da vino (coltivata soprattutto nella regione della Franciacorta, famosa per i suoi vini DOC), e l'allevamento bovino costituiscono una notevole fonte di reddito. Oltre la metà della popolazione attiva lavora però nell'industria, i cui settori più sviluppati sono il metallurgico, il meccanico, il tessile e l'alimentare; prevalgono le imprese di dimensioni medie, localizzate in gran parte nel capoluogo e nei centri dell'area pedemontana lungo le maggiori vie di comunicazione. L'importante tradizione metallurgica ed estrattiva della provincia è riassunta dai distretti industriali di Lumezzane e delle Valli Bresciane. In costante espansione è il movimento turistico, favorito dalla mitezza del clima lacustre, dalla bellezza dei paesaggi alpini e prealpini e dalla funzionalità degli impianti ricettivi. Le principali località turistiche, infatti, si trovano nelle valli alpine (Artogne, Bagolino, Capo di Ponte, Darfo-Boario Terme, Edolo, Marmentino, Ponte di Legno ecc.) e sulle sponde dei laghi della provincia (Desenzano del Garda, Gardone Riviera, Idro, Iseo, Limone sul Garda, Salò, San Felice del Benaco, Sirmione ecc.).

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